Cronaca

La Procura apre un fascicolo dopo il crollo del cornicione alla Staveco

BOLOGNA, 07 OTTOBRE - E' di soli due giorni fa la notizia del crollo di un cornicione alla Staveco, in viale Panzacchi. Un crollo di una porzione di circa otto metri, che ha generato caos e l'immediato intervento da parte dei vigili del fuoco per affrontare e sistemare la situazione. Tantissimi sono stati i disagi per le automobili, ancor di più visto l'intenso traffico per l'apertura del Saie.[MORE]

Intanto è di oggi la notizia, che la Procura ha deciso di aprire un fascicolo contro ignoti, facendo riferimento all'ipotesi dell'art. 677 del Codice Penale.

L'art.677 del Codice Penale è relativo all'omissione di lavori in edifici o costruzioni, che potrebbero cadere e quindi creare danni. Un reato questo, che se riconosciuto potrebbe causare l'arresto fino a 6 mesi oppure un'ammenda non inferiore di 309 euro.

Da questa mattina, proprio nella zona dove si è verificato questo crollo, sono partite le ispezioni con rilievi fotografici di tutte le parti esterne ed interne dell'edificio, che altro non è che la ex Caserma Staveco.

La caduta del cornicione, per fortuna, è avvenuta in un orario durante il quale vi era poco passaggio di pedoni, infatti non sono stati registrati incidenti o feriti.

A crollare è stata un'ampia parte di cornicione in prossimità del portone di legno dell'ex caserma lungo viale Panzacchi.

Da parte della Procura ed in particolare di Giovannini, che è il coordinatore del gruppo che si occupa di reati edilizi, è stato richiesto alla Polizia Municipale di verificare con cautela la massa di cornicione e calcinacci crollati dall'edificio, differenziandola da quella parte prontamente rimossa con l'intervento dei vigili del fuoco, per verificare così la messa in sicurezza della facciata del palazzo.

La quantità, naturalmente, potrà essere quantificata solo con la coordinazione sia del gruppo dei vigili del fuoco recatosi alle 7 di mattina sul luogo del crollo che dal gruppo di polizia che ha accertato il fatto.

Tra i vari controlli da fare c'è anche quello di accertare, con precisione, l'ente proprietario e l'ente manutentore.
Bisognerà attendere gli accertamenti e la ricognizione totale dell'edificio prima di poter accertare se davvero potrà persistere il reato collegato all'art.677.

Emanuele Ambrosio - Redazione Emilia Romagna