Cronaca

La Polizia lotta contro i mulini a vento

L'avevamo denunciato da mesi. Lo avevamo ampiamente annunciato e previsto. Ieri l'arresto obbligatorio di un immigrato clandestino, già colpito da foglio di espulsione, si è trasformato in una beffa per i cittadini. L'arresto è stato effettuato da una pattuglia della Polstrada. Dell'azione è stata poi data comunicazione alla Dott.ssa Mossa, Magistrato di turno che, pare, nonostante nella locale Casa Circondariale ci fossero posti disponibili, ha disposto che l'arrestato permanesse negli Uffici della Polstrada di Mestre fino alla celebrazione del processo per direttissima che potrà aver luogo, dato che la Giustizia - ovviamente - chiude di sabato e domenica, solo da lunedì in poi.[MORE]
Il cittadino straniero, grazie a questo illuminato provvedimento giudiziario, deve quindi stare seduto su una sedia in un ufficio per almeno tre giorni, senza cibo se non quello che gli agenti gli vorranno comperare di tasca propria, senza potere dormire. Un insieme di circostanze quasi inumane.
Ma la situazione ancora più grave si è verificata quando questa notte, a causa di un malore di un agente, l'unica pattuglia (l’altra era impegnata a “vigilare” l’arrestato) in servizio al Passante di Mestre, arteria non certamente trascurabile in un week end di luglio, è stata costretta a rientrare e permanere nella Caserma di Via Ca' Rossa lasciando sguarnita completamente la principale arteria di collegamento stradale del nord est italiano.
Con buona pace dei controlli e della sicurezza degli automobilisti, che dovranno pregare che non accada nulla che richieda la presenza di una pattuglia di polizia. Perché questa non arriverà.
Ci chiediamo quindi perché dobbiamo continuare a seguire la Legge, se chi la rappresenta sembra vivere sulla Luna.
Quale soluzione alternativa al girarsi dall'altra parte ci rimane, con l'unico scopo di essere poi presenti quando i cittadini ci chiamano?
Questo è l'effetto delle varie circolari dell'ex Procuratore Borraccetti, dell'idea malsana che la Legge possa distanziarsi autodeterminandosi dalla realtà senza che ciò comporti conseguenze a scapito dei cittadini.
Solo stamattina, forse “folgorati” da una visione, qualcuno ha deciso di cambiare le disposizioni e far accompagnare lo straniero in carcere. Ma tanto…..si aspetta la prossima volta!
Noi oggi lottiamo contro i mulini a vento.


LA SEGRETERIA PROVINCIALE Co.I.S.P. DI VENEZIA