La morte di Sana in Pakistan: l'autopsia rivela che é stata strangolata
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PAKISTAN, 9 MAGGIO- Sana Cheema, la 25enne italo-pachistana morta in Pakistan a metà aprile in una vicenda di sospetto 'delitto d'onore', è stata strangolata. A dirlo sono i risultati dell'autopsia realizzata dal laboratorio forense del Punjab che ha analizzato le analisi dopo la riesumazione del corpo. Difatti la donna era stata sepolta, in tutta fretta, il 18 aprile per volere della famiglia che sosteneva che Sana fosse morta in un incidente.[MORE]
A riferire la notizia della morte per strangolamento sono i media pakistani che citano il rapporto dell'autopsia.; in base a quanto emerge dagli esami risulta che "l'osso del collo è stato rotto", indizio che orienta verso un decesso per strangolamento.
Secondo quanto denunciato dagli amici della ragazza, Sana Cheema, che viveva a Brescia, sarebbe stata uccisa in Pakistan lo scorso aprile dopo aver rifiutato un matrimonio combinato deciso per lei dalla famiglia. Il padre della ragazza, Ghulam Mustafa, il fratello Adnan Mustafa e lo zio Mazhar Iqbal sono in arresto già da alcune settimane. Anche la polizia pakistana ritiene il padre responsabile dell'omicidio della figlia che avrebbe rifiutato di sposare un parente.
Intanto la comunità bresciana è sconvolta; il presidente dell’associazione Pak Brescia, Jabran Fazal, afferma: “Siamo sconvolti, sotto shock. Questo non è il nostro pensiero. Chi ha ucciso deve pagare, chi ha sbagliato deve essere perseguito. Nessuno pensi che siamo conniventi, che approviamo questo orrore, la comunità pakistana del Bresciano è composta da dodicimila persone e non può essere condannata per il comportamento sbagliato di una persona, di una famiglia. Presto organizzeremo una manifestazione di solidarietà e in ricordo di Sana.”
Fonte dell'immagine: ilgiorno.it
Federica Vetta