Cronaca

La "monnezza" di Terzigno

È ancora in corso la protesta degli abitanti di Terzigno contro la discarica che sta causando un vero e proprio temporale mediatico. I cittadini stanno marcando le proteste soprattutto in virtù del progetto di aprire una nuova discarica, stavolta nel Parco Nazionale del Vesuvio. Ai piani alti dicono che non comporterebbe danni ambientali, ma gli abitanti di Terzigno mettono in guardia: la discarica già esistente è dannosa per l'ambiente e, soprattutto in estate, causa un pessimo odore. [MORE]

I Terzignesi, quindi, si fanno sentire. Blocchi stradali e manifestazioni per impedire l'apertura di un altro eco-mostro. Proprio in questi giorni, i carabinieri hanno sgomberato le strade occupate dai manifestanti che impedivano ai camion della nettezza urbana di scaricare i rifiuti raccolti. Tra l'altro, come sembra da alcuni video apparsi sul portale "YouTube", utilizzando senza alcuna parsimonia gli sfollagente. La protesta di Terzigno non si è fermata qui: è stato organizzato un falò di tessere elettorali per denunciare la "morte della democrazia" durante il quale gli aderenti vestiranno simbolicamente di nero. Ancora, per iniziative di alcune madri del napoletano, migliaia di temi e disegni sono stati imbucati con destinazione Silvio Berlusconi per dichiarare la loro opposizione alla nuova discarica.

Bambini di scuole elementari e medie, infatti, pregano il Presidente del Consiglio di fare qualcosa, di non far peggiorare la situazione già critica della loro zona. Come scritto su Repubblica, è da esempio la frase di Paola, una bambina che scrive di non essere più spaventata dal Vesuvio, ma dalla discarica.
 

Maurizio Iengo