Economia

La Merkel invita l'Italia ad approvare la Manovra

Roma, 11 luglio 2011- Continua il trend negativo con cui Piazza Affari aveva chiuso la seduta di venerdì scorso. Ancora una volta l’Italia sembra essere al centro di un attacco speculatico. Infatti, oggi lo spread ( che è la differenza, valutata dal mercato, tra il rendimento di un titolo di Stato e il rendimento di un titolo corrispondente di uno Stato considerato privo di rischio, come ad esempio la Germania) tra Btp e Bund decennali ha toccato nuovi massimi oltre i 280 punti. Sotto scacco anche i titoli di stato spagnoli il cui differenziale di rendimento con quelli tedeschi a toccato i 322 punti.[MORE]


Tutto ciò non poteva non generare riflessioni da parte degli altri esponenti dell’Eurozona. Infatti , nel corso di una conferenza stampa a Berlino, Angela Merkel, ha dichiarato si aver chiamato Silvio Berlusconi e di aver sollecitato l’Italia a varare una manovra economica "che tenga conto delle condizioni necessarie per i risparmi e per il consolidamento''. La cancelliera tedesca ha aggiunto di avere fiducia sul fatto che l’Italia farà il possibile per rispettare quanto richiesto in termini di consolidamento e di pareggiamento del bilancio. Concorde con tale posizione anche il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble che ha definito la manovra economica italiana “molto convincente".


Spinte ad approvare nel più breve tempo possibile la manovra vengono anche all’interno del nostro paese. La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha sostenuto: "Dobbiamo approvare la manovra e ci deve essere grande coesione politica e sociale. A maggior ragione con gli spread btp-bund ai massimi la manovra economica va approvata subito, nel più breve tempo possibile e i saldi non vanno cambiati minimamente".
Un invito alla coesione è venuto anche dal Presidente della Repubblica Napolitano necessario “per affrontare le difficili prove che sono all'ordine del giorno".


A questo accorato invito alla coesione ha replicato la presidente del Pd e vicepresidente della Camera, Rosy Bindi, sostenendo che "Non faremo cadere nel vuoto l'invito del Presidente Napolitano a un impegno di coesione nazionale. Il Pd ha sempre perseguito l'interesse generale del Paese e difeso la credibilita' internazionale dell'Italia e lo fara' anche in questa fase cosi' delicata. Ma spetta al governo e alla maggioranza -sottolinea Bindi- creare le condizioni per un confronto serio: annuncino che sul decreto non metteranno la fiducia e riconoscano il disastro che hanno provocato in questi anni.


Infine, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha sostenuto che pur volendo collaborare sui temi dell’economia, il Governo si sta dimostrando sordo alle loro proposte: “All'Europa e ai mercati diciamo che c'e' un' Italia anche dal lato delle opposizioni. Ma e' vero che alle nostre proposte di collaborare con il governo sull'economia non seguono i fatti da parte della maggioranza''.

 

Rosy Merola