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La Marcozzi sciupa una ghiotta occasione nelle semifinali play - off scudetto di tennistavolo

EMOZIONI A NON FINIRE: ESTE FA SUO IL PRIMO ROUND

La disperazione finale di Antonio Gigliotti dice tutto. Dopo quattro ore di una battaglia ad alto profilo agonistico, il tecnico della Marcozzi non riesce a capacitarsi del fatto che la sua squadra sia stata rimontata e battuta. Le sue grandi mani gli coprono il capo chino, scendono le lacrime: mesi e mesi di duro lavoro stavano per produrre gli anelati prodigi, vanificati per qualche errore di troppo. Rimane un retour match da ultima spiaggia, dove alla luce di ciò che si è visto ieri, potrebbe essere sovvertito. [MORE]
La lunga notte di via Crespellani riserva buone prospettive ai numerosi appassionati assiepati sui verdi gradoni del palazzetto. Il ceco di casa Bohumil Vozicky non si fa intimorire dai magri precedenti con il suo connazionale Josef Simoncik. Nel primo set vola sul 10/6, poi si fa recuperare, ma con immensa lucidità assesta i due punti fondamentali: 12/10. Nelle successive due partite lo lascia prima a otto e poi a sette. Si comincia davvero bene e si continua meglio. Li Kewei deve attendere il secondo set per prendere le giuste misure a Mattia Crotti. Dopo l’inguardabile 11/4, il cinese cresce a dismisura e chiude il match sul 3 a 1: 11/5 – 11/5 – 12/10. Poi Stefano Tomasi deve fare i conti con un Richard Vyborny che in formato play – off diventa ancora più invulnerabile. Il pongista trentino riesce a fare suo solo il secondo set (11/7), nei restanti l’esperto ceco controlla e accorcia le distanze (11/8 – 11/5 – 11/8). Arriva la contesa che segna la svolta del match. Tra Li Kewei e Simoncik è gara apertissima ma l’orientale sembra avere una marcia in più, almeno fino al quarto set quando, dopo aver fatto suo il primo (11/9), il terzo (11/9) e aver perso il secondo (11/7) si trova in vantaggio per 9 a 6. Uno “spigolino” male interpretato dall’arbitro pugliese Giovanni Capotorto scatena una bagarre che già si era creata durante la partita tra Vozicky e Simoncik. In quel caso il giocatore della Marcozzi fu privato di un punto sacrosanto ma le vibrate proteste dalla panchina e dagli spalti avevano rimesso le cose a posto. Questa volta si assiste ad uno show incomprensibile perché il giudice di gara assegna perentoriamente il punto al cinese, ma braccato dalle urla di sdegno provenienti della panchina estense, ribalta la decisione assegnando il punto agli ospiti. Dal 10/6 si passa quindi al 9/7. Li Kewei sciuperà due match ball che porterebbero il terzo punto ai padroni di casa. Simoncik approfitta della situazione, si impone per 13 a 11 e poi, aggiudicandosi il successivo per 11/7, riapre il match. Sul 2 a 2 si assiste ad un altro derby della Repubblica Ceca tra Vozicky e Vyborny. L’ospite ha una marcia in più, le partite che vince parlano di un divario netto (11/6 – 11/3 -11/6), anche se Bohumil ha un impeto d’orgoglio nel secondo set (11/8). Infine la sfida che vede protagonisti due grandi amici, due ex, due imprevedibili: Stefano Tomasi e Mattia Crotti. Dai parziali si evince che tra i due c’è grande equilibrio. Crotti passa in vantaggio (14/12), il campione d’Italia assoluto in carica lo riacciuffa (11/9) ma poi viene messo al tappeto (11/9 -14/12). Per le recriminazioni c’è tempo, ora incombe gara due a Este martedì 24 maggio ore 20.30.

MARCOZZIANI FURENTI PER LE DECISIONI ARBITRALI

Non capita spesso di vedere pubblico e panchine indemoniati a causa delle decisioni equivoche di un arbitro di tennistavolo. Giovanni Capotorto ha fatto perdere le staffe a tutti quanti, ma nel momento di prendere decisioni importanti, non si è fidato del suo istinto ma ha dato retta a chi ha fatto la voce più grossa. E a subirne le conseguenze è stata proprio la Marcozzi. “È incredibile che per una semifinale scudetto – dicono dalla sede di via Crespellani - la Federazione mandi in Sardegna un arbitro non all’altezza del compito, che si rende tra l’altro protagonista di un episodio che non si era mai visto sui campi di qualunque sport”. I massimi dirigenti cagliaritani hanno un diavolo per capello: “È assurdo che un giudice di gara prenda una decisione precisa e definitiva e poi la cambi solo perché la panchina avversaria (nella loro legittima tutela dei propri interessi) abbia protestato energicamente. Questo atteggiamento ha cambiato la partita perché era un punto decisivo ed ha consentito di girare la vittoria di Li Kewei con Simoncik e di conseguenza tutta la partita. Una cosa è andare sul due pari, un’altra è se si riparte da un tre a uno. Escludiamo che si tratti di malafede, questo è un caso di pura e semplice incapacità”.

BOUMIL: «PENSO CHE UNA SVISTA ARBITRALE NON POSSA ESSERE DECISIVA»

Dopo l’entusiasmante sfida, le due contendenti si sono ritrovate a banchettare al ristorante Il Ghiottone di Sestu. Bohumil Vozicky ha potuto commentare serenamente l’esito della gara con i suoi amici avversari Simoncik e Vyborny, davanti ad un rassicurante bicchiere di vino. Ha un grande rammarico: “È stato un peccato che il mio compagno Li Kewei non sia riuscito a battere Simoncik – ammette Vozicky - se lo avesse fatto all’ Este sarebbero rimaste ben poche chance di vittoria. Per quanto mi riguarda la gara è stata davvero strana. Sono riuscito a battere nettamente Simoncik con il quale incontro sistematicamente grosse difficoltà, mentre con Vyborny, che in Italia ho sempre battuto, questa volta è andata male. Però devo puntualizzare che in Repubblica Ceca, in passato, lui mi ha superato tantissime volte. Pur avendo perduto penso che la mia squadra possa ancora dire qualcosa al ritorno ad Este. Il risultato di 4 a 2 non è male, diverso sarebbe stato se avessimo perduto 4 a 1. La sfida è ancora apertissima”. Sulle polemiche arbitrali non ci vuole proprio entrare: “Non ho visto l’episodio che è capitato a Li Kewei , però penso che una svista arbitrale non possa essere decisiva, se andiamo a vedere l’andamento della gara, dopo l’episodio incriminato Li Kewei ha avuto due match ball e non li ha saputi sfruttare. Però a parte tutto mi dispiace troppo che non sia riuscito a vincere, questa stagione è stata molto sfortunata per lui, le ha tentate tutte, in fondo ha giocato bene”. Sulle prestazioni di Stefano Tomasi si esprime così: “A prescindere da tutto, se si vuole vincere contro Este, credo che sia di vitale importanza sconfiggere il loro giocatore più debole. Se non riusciamo a fare punti con il loro numero tre non possiamo mai avere possibilità di raggiungere la finale”.

MATTIA CROTTI: «TUTTO È ANCORA APERTO»

Conosce ogni piccolo angolo del pala tennistavolo di via Crespellani. Mattia Crotti è ancora di casa a Cagliari, tanti anni vissuti da quelle parti non si dimenticano facilmente. È ancora ansimante quando decide di raccontare le sue impressioni: “ Ci è andata bene, la partita è girata dopo il match tra Simoncik e Li Kewei, se si andava sul tre a uno per la Marcozzi non so come sarebbe andata a finire. Però questo è lo sport, eravamo messi molto male e siamo riusciti a recuperare con una bella prova di grinta e carattere. Tutto è ancora aperto, sul 4 a 2 può succedere di tutto al ritorno, non è ancora detto niente, abbiamo ripreso un po’ il risultato”. Il polverone che si è creato con le decisioni arbitrali, proprio non lo condivide: “Non mi sono andati giù due episodi che sono accaduti durante il match che potevano essere risolti in un altro modo senza che si creasse quella confusione generale che ha ingenerato inutili tensioni. A me queste cose non piacciono, alla fine ci conosciamo tutti, trovo davvero assurdo fare di queste scenate”. Mattia ha ritrovato la gente a lui molto cara: ”È sempre bello venire a giocare a Cagliari, c’è un pubblico caldo, giocare da avversario non è per niente facile. Ad Este la palestra è più grande ma dispersiva e il rumoreggiare dei tifosi incide di meno sui giocatori. Però sono sicuro che anche lì verrà a vederci molta gente”.

CAMPIONATO DI SERIE A1 MASCHILE 2010/11
PLAY – OFF SCUDETTO
GARA UNO

Venerdì 20 MAGGIO 2011– ore 19 :30
Palatennistavolo– via Crespellani– Cagliari

MARCOZZI TENNISTAVOLO CAGLIARI 2
VOZICKY – LI KEWEI
ASD TT 91 PAIUSCATO ESTE 4
VYBORNY – SIMONCIK – VYBORNY –CROTTI

 

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