Cultura e Spettacolo

La luna nel secchio, la rappresentazione teatrale per bambini

Dal 24 maggio al 9 giugno nelle scuole romane per sensibilizzare sul tema dell’ambiente e del decoro urbano
                                                               

   Riceviamo e pubblichiamo
Roma, 23 maggio 2011 - Partirà il 24 maggio il progetto “La luna nel secchio (La Città e i Bambini)”, che è il titolo di una favola, ma è anche il titolo dell’iniziativa che vuole coinvolgere e sensibilizzare sul tema dell’ambiente, grazie alla forza della rappresentazione teatrale, chi di bellezza se ne intende: i bambini. [MORE]
È l’iniziativa ideata dall’associazione “Il mercante dei sogni” di Roma e promossa da Roma Capitale, X dipartimento – Tutela ambientale e del verde, Protezione civile, U.O.Verde Pubblico e Decoro Urbano. Lo scopo è quello di raccontare ai bambini delle scuole materne ed elementari l’importanza del decoro urbano, della bellezza della città e della cura della “casa di tutti”.
Si parla, dunque, di Ecologia e s’intende la cura e il rispetto del mondo. Non sempre si sa che questa parola, deriva dal greco e contiene, nella sua etimologia, la parola oikos, che significa casa. Casa. Il mondo è una casa. Andrebbe dunque pensato come un grande appartamento di proprietà, da curare come si cura il proprio spazio privato.
Per questo motivo “La luna nel secchio” vuole partire dai bambini, per consegnare loro un modo nuovo di considerare lo spazio comune. Il messaggio è affidato al linguaggio semplice di una favola, scritta ad hoc, e raccontata con l’immediatezza di un piccolo spettacolo teatrale, della durata di 35 minuti.
La rappresentazione, proprio perché racconta una favola, ha un linguaggio diretto immediato e adatto ai bambini dai 4 anni in su. Gioca su immagini e situazioni semplici ma efficaci e contempla il coinvolgimento attivo dei piccoli.
Saranno realizzate 10 repliche (dal 24 maggio al 9 giugno) in altrettante scuole di Roma. Nella realizzazione de “La luna nel secchio” sono coinvolti professionisti del settore. Gli attori sono: Ruggero Lorefice, Anna Caragnano, Fabio Fusco, Daniela Simula e Rosario Gualtieri per la regia di Fabio Mureddu.
La favola:
La Città e la Luna di Ersilia Crisci e Fabio Mureddu
Spuntaluna è una città bellissima, tutta colorata e che profuma di pulito. Così bella che la luna ogni sera scende dal cielo e va a passeggio per le sua strade, donando ai suoi abitanti lo splendido spettacolo della sua luce bianca. Semola e Piumetta, abitanti stralunati e quasi astratti di questa bellissima città, ogni sera si ritrovano sulla stessa panchina per godersi lo spettacolo lunare, mangiando caramelle. Da bravi ragazzi, prima di tornare a casa, hanno cura di ripulire lo spazio attorno alla panchina dalle carte delle caramelle, buttandole in un grosso secchio. Proprio da questo secchio spunterà la tentazione, impersonata dal cattivo Cartaccia.
Il cattivo genio della sporcizia convincerà con l’inganno i due ragazzi e, via via, tutti gli abitanti della città, a perdere l’abitudine di ripulire e gettare i rifiuti nei cestini. Col passare dei giorni le strade, i giardini, le piazze della città si riempiono di cartacce e altre sporcizie. A parte questo, poco o nulla sembra cambiare, fino a quando, una sera, la luce della luna manca al suo consueto appuntamento. Semola e Piumetta la aspettano, seduti sulla loro panchina, ma nulla: della bella luna nessuna traccia. Cosa è successo? Perché la luna ha deciso di non frequentare più le strade della città? I due ragazzi, disperati per il mancato spettacolo che tanto li ammaliava, cercano una riposta. Impietosita dalle loro invocazioni, la luna stessa li andrà a trovare alla panchina, spiegando loro che non ha nessuna intenzione di illuminare una città tanto sporca!
Semola e Piumetta capiranno allora che assecondare il diabolico piano di Cartaccia è stato un grande errore e decideranno di impegnarsi a ripulire la città. Ed ecco che, rimosse tutte le cartacce e ristabilite le buone maniere, la luna tornerà a splendere sulle strade e sulle case, e gli occhi torneranno a godere di quello spettacolo…
Etcetera Comunicazione