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La ligure Ilaria Accame porta in finale la speranza italiana nella 4x400 ai Campionati Europei di Atletica Leggera

La talentuosa velocista di Bezzo, frazione di Arnasco, si prepara a scaldare la pista di Roma nella corsa per il podio continentale

*Roma, 12 giugno 2024* - La corsa per l'oro europeo nella staffetta 4x400 si accende questa sera a Roma, e l'Italia punta sulle gambe veloci e la determinazione di Ilaria Accame, giovane talento proveniente dalla ligure frazione di Arnasco. Alle 21:05, Accame sarà la prima frazionista del quartetto italiano, portando la speranza nazionale sui suoi rapidi passi nella pista illuminata del Foro Italico.

La squadra italiana ha garantito la sua presenza in finale grazie al tempo di qualificazione di 3:25:28, ottenuto con una prestazione tenace che ha garantito loro l'ultimo ripescaggio. Accanto ad Accame, sulle altre frazioni, si schierano Giancarla Trevisan e Rebecca Borga, mentre Anna Polinari chiuderà la corsa sul rettilineo.

Il percorso di Accame verso la pista di Roma è stato segnato da una determinazione instancabile. Nata a Savona il 31 agosto 2001, Accame ha iniziato a coltivare la sua passione per l'atletica sin dai suoi giorni da cadetta, incoraggiata da un insegnante a scuola. Ha mosso i primi passi nel mondo dell'atletica frequentando l'impianto di Boissano sotto la guida del tecnico Samuele Devarti, correndo principalmente sui 100 e 200 metri.

Dopo il liceo scientifico sportivo, Accame ha deciso di studiare giurisprudenza a Genova, dove ha iniziato a concentrarsi sui 400 metri sotto la guida di Fabrizio Massi, dimostrando risultati promettenti. Nonostante una microfrattura al piede che ha temporaneamente fermato la sua corsa, Accame ha ripreso gli allenamenti con determinazione, guidata ora dall'ex sprinter azzurro Ezio Madonia.

I risultati non sono tardati ad arrivare: nel 2023, Accame ha conquistato il titolo tricolore promesse e ha stabilito un nuovo personale di 52.61 secondi ai Campionati Europei U23. Nel 2024, ha ulteriormente abbassato il suo record personale, fermando il cronometro a 52.29 secondi.

Ma Accame non è solo atletica. Lavora part-time per un'azienda di grafica televisiva ed è nota per la sua passione per gli animali, dimostrando un equilibrio tra gli impegni sportivi e personali che la rende ancora più ammirabile.

Ora, tutta l'Italia tiene il fiato sospeso, pronta a sostenere Accame e il suo quartetto nella finale della 4x400. Sulla pista di Roma, il sogno di un podio continentale è più vicino che mai, e Accame è pronta a dare il massimo per portare gloria al suo paese e alla sua nazione.