Cronaca

La leggenda di Osso, Mastrosso e Carcagnosso

Osso,Mastrosso,Carcagnosso.Questi i nomi dei tre cavalieri che nella tradizione folkloristica,danno origine nel ‘400 alla mafia.

Così inizia Roberto Saviano, il monologo di ieri nella trasmissione “Vieni via con me”in onda su RAI 3.”Gli ‘ndranghestisti si chiamano tra di loro fratelli di sangue”,racconta Saviano,”ci sono giovani che ancora oggi,entrando in questo oscuro mondo,seguono le leggi fondate da Osso,Mastrosso e Carcagnosso”. [MORE]

“Sembrano storie di un medioevo lontanissimo” continua lo scrittore “storie lontane,di terroni ,invece questa è la storia di alcuni uomini che decidono il destino di questa Italia”.Nel corso del monologo viene fuori un altro punto nevralgico:quello dei nuovi territori mafiosi nel nord Italia che cercano di staccarsi da un sud che sentono,oramai, come un peso. Quello che più colpisce nelle parole dello scrittore sono le riflessioni sui legami tra il narcotraffico, e gli sforzi delle cosche nel nascondere i propri introiti dietro paraventi di economia legale. Ma Saviano cita anche “la parte sana dell’Italia” salvando l’esercito di persone che combatte quotidianamente queste organizzazioni. Non solo i magistrati, le forze di polizie e carabinieri. La parte sana, di cui Roberto Saviano parla, sono le persone comuni che non si piegano alle mafie e che, sognando un’Italia diversa,hanno il coraggio di parlare e di denunciare certi episodi.
 

A cura di Serena Marino