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La Juventus chiede 443 milioni di euro di risarcimento danni per Calciopoli, Moratti: "Ridicoli"

FIRENZE, 15 NOVEMBRE 2011- Ci risiamo. Lo scudetto 2006 e tutta la vicenda Calciopoli tornano a far discutere, con inevitabile contorno di polemiche. La Juventus ha presentato un esposto al Tar del Lazio contro la Figc e l’Inter, con una richiesta di risarcimento di circa 443 milioni di euro. [MORE]

Sul sito della società bianconera è comparsa la seguente nota”La Juventus Football Club S.p.a. ha deposita¬to in data odierna presso il Tribunale Ammi¬nistrativo Regionale del Lazio ricorso ai sensi dell'art. 30 del codice del processo ammini¬strativo contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) e nei confronti della F.C. Interna¬zionale s.p.a. chiedendo la condanna al risar¬cimento del danno ingiusto subito dall'illegittimo esercizio dell'attività amministrativa e dal mancato esercizio di quella obbligatoria in relazione ai provvedimenti adottati dalla Figc nell'estate del 2006 e del 2011”

Giancarlo Abete, in occasione della consegna del premio “Il bello del calcio” a Michel Platini, istituito in memoria di Giacinto Facchetti dalla “Gazzetta dello Sport” ha dichiarato “Sono qui oggi per una bellissima cerimonia che ricorda Giacinto Facchetti, l'iniziativa della Juventus sul versante risarcitorio era preannunciata ma, ed è una mia valutazione, forse non era inopportuno oggi per presentarla, si poteva aspettare un altro giorno. C'è una situazione in corso e noi andremo avanti tranquillamente, la Federazione ha avuto lo stile di non commentare la sentenza di Napoli in attesa delle motivazioni e manterrà questo stile e questa coerenza che ci sono sempre state".

Laconico e pungente il commento di Massimo Moratti ”Cedere lo scudetto del 2006? Non mi passa neanche per la testa”. Sul risarcimento richiesto dalla Juventus, il presidente nerazzurro usa la sciabola e non certo il fioretto nel suo affondo "Hanno chiesto 443 milioni di danni? Sono tanti, ma non entro in questa cosa perchè se devo essere sincero la trovo anche ridicola”.

Davide Scaglione