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La Juve stecca, l'Hellas la riprende e festeggia. Rimonta Spezia nel pomeriggio

VERONA, 27 FEB - Finisce 1-1 tra Hellas Verona e Juventus, in una serata in cui la Juventus prima va in vantaggio con il solito gol targato Ronaldo, poi si distrae e regala tutto il secondo tempo alla squadra di Juric, che accetta la sfida a viso aperto e trova prima il gol del pareggio con una grande azione e un sontuoso colpo di testa di Barack, poi nel finale rischia di raddoppiare e viene fermato da uno Sczeny in versione paratutto.

Pirlo si presenta a Verona conoscendo il risultato della Lazio sconfitta a Bologna e sapendo che domani sera toccherà al Milan, ora secondo, provare a riprendersi i 3 punti fermando la corsa di una Roma in forma e lanciata alla conquista del terzo o quarto posto. Pirlo nel primo tempo chiede ai suoi velocità e difesa alta, accetta il gioco fisico di Juric, che alla lunga riuscirà a disinnescare le fonti di gioco bianconere. Il gol del vantaggio lo confezionano Chiesa e Ronaldo, che ancora una volta insacca battendo un incolpevole Silvestri. 

Juric non molla e inserisce Lazovic al posto di Di Marco, chiedendo ai suoi di credere nel pareggio e di affidarsi ai piedi sapienti di Barack e alle geometrie di Zaccagni. I due centrocampisti mettono in difficoltà la Juve, con Veloso a scandire i tempi di gioco e Zaccagni pronto a puntare chiunque.

De Ligt regge finché può, poi il Verona colpisce al minuto 79. Gran stacco e palla in rete. Barack esulta, Pirlo toglie Chiesa e la Juve si spegne. Nel finale il Verona va vicino al gol due volte, poi Ronaldo non riesce a sfruttare una buona punizione dai 22 metri. La squadra di Juric resiste e nel finale, senza soffrire, porta a casa un punto importante in chiave classifica. Pirlo inciampa ancora, e sui social é già processo al mister bianconero. Al Bentegodi finisce 1-1, un pari insipido che complica la risalita dei bianconeri. Nel pomeriggio altro pari con lo Spezia che fa 2-2 contro il Parma e sale a 25 punti in classifica.