In giro per il mondo

La "grande bellezza" del vino italiano: tra le mete più prestigiose Toscana, Sicilia e Langhe

05 APRILE 2014 – Secondo un sondaggio di Vinitaly e Winenews, sono tre i luoghi italiani considerati i più importanti per quanto riguarda l’enologia. Si parte dalla Toscana, da Montalcino in particolare. I grandi vini, l’incredibile sfondo paesaggistico rimasto sempre lo stesso eppure così estremamente al passo con i tempi. Tanto da rapire il cuore di esperti del calibro di Sophie Liu, la principale “educatrice” di vino dei paesi asiatici, e di Tim Atkin, il maggiore scrittore di vino d’Oltremanica.

Non finisce qui perché tra le vette della “grande bellezza” del nostro vino è presente anche la Sicilia, che per molti rappresenta il futuro del vino italiano, esprimendo al meglio il concetto di tradizione legata all’innovazione, come sostiene Monica Lerner (The Wine Advocate). Secondo Kerin O’Keefe (Wine Enthusiast), la zona più produttiva e dalla quale proviene il vino più buono è quella vicino all’Etna.[MORE]

Infine le Langhe, con i suoi vini e i sui paesaggi dotati di raffinatezza e delicatezza, il luogo preferito di Eleonora Scholes, una delle massime esperte di vino della Russia.

A ciascuno il suo luogo quindi, che sia in Toscana, in Sicilia o nelle Langhe, non importa, sempre di Italia si tratta.

Quello che conta è il buon vino che viene prodotto, non solo in queste regioni ma un po’ in tutta Italia, come sostiene Walter Speller (JancisRobinson.com) la cui tesi afferma che il nostro Paese è ricco di vino buono e ogni regione ha la sua particolarità, tanto che decidere un solo luogo è quasi impossibile.

L’eccellenza del vino quindi risiede in Italia, diffidando dalle imitazioni, ci difendiamo ancora bene con un prodotto che proviene dalla nostra terra e sul quale possiamo fare ancora affidamento per far ripartire la nostra economia.

Giulia Calvaresi

(Fonte immagine: vinobivongi.it)