Cronaca

La Giustizia non chiude mai

Riceviamo e pubblichiamo

A Venezia le Volanti devono piantonare gli arrestati lasciando sguarnito il territorio.

Quanto accaduto a Venezia nei giorni scorsi, a seguito della "sciagurata" circolare Borraccetti, già contestata dal COISP, è il più chiaro esempio di come la Giustizia si trova costretta a soccombere davanti alla burocratizzazione imposta dall'alto.
Chi vorrebbe i poliziotti fuori dagli uffici dovrebbe invece impegnarsi a contrastare assieme a noi chi li costringe a fare tutto tranne che il proprio mestiere, scaricandogli addosso competenze che non gli sono proprie![MORE]

Ed ecco un esempio eclatante:
Alle ore 2.40 dello scorso …..maggio, una Volante 113 lagunare, interveniva presso un negozio a Cannaregio ed arrestava due uomini perché responsabili del reato di furto aggravato in concorso.

Il Pubblico Ministero di turno, interpellato in merito, disponeva l'accompagnamento degli imputati davanti al giudice del dibattimento presso il Tribunale Monocratico di Mestre.
I poliziotti, terminata la redazione degli atti di legge previsti, giungevano al Tribunale di Mestre, dove alle 14.50 il Giudice convalidava l'arresto e rinviava il processo al 26 maggio, disponendo contemporaneamente l'accompagnamento in carcere dei due malviventi.
Questa è la massima celerità che siamo riusciti ad ottenere!
Quindi, pur in presenza di un arresto eseguito di notte ed un processo celebrato al pomeriggio, in conseguenza della circolare Borraccetti che impedisce di portare in carcere immediatamente gli arrestati, 3 volanti della Questura di Venezia sono state distolte dal proprio servizio di controllo del territorio unicamente per piantonare e trasportare i due delinquenti.
Sarebbe bastato poter consegnare i due direttamente in carcere, dopo la convalida dell'arresto, come sarebbe logico. Questa è la realtà!
I cittadini devono sapere in quali condizioni le loro Forze dell'Ordine sono ridotte e come tutto possa anche peggiorare con le circolari "scaricabarile"!
Il sovraffollamento degli Istituti di pena veneziani, che qualcuno dice di voler evitare, non viene certamente risolto portando in carcere gli arrestati 12 ore dopo! Ma di sicuro viene compromessa l'attività di prevenzione dei reati e di soccorso pubblico che sono attribuzioni proprie della Polizia di Stato.
Quando, chiede Maccari, si avrà il coraggio di dire la verità ai cittadini?