Politica
La Giunta vota sì all'arresto di Papa. Il deputato rassegna le dimissioni
Roma, 15 luglio 2011 - Il deputato del Pdl, Alfonso Papa si è autosospeso. La sua decisione è arrivata nella serata di oggi, dopo che la Giunta per le Autorizzazioni ha dato il suo parere favorevole alla richiesta di arresto del Gip con l’accusa di estorsione e concussione nell’ambito dell’ inchiesta sulla P4. [MORE]
A far sapere delle sue dimissioni una lettera inviata al presidente dei deputati, Fabrizio Cicchitto, dove così scrive Papa: "Caro Presidente, la vicenda che mi vede coinvolto m’impone di combattere in prima persona una battaglia di verità e di giustizia al fine di vedermi restituiti onore e dignità come uomo e come cittadino".
"Ti comunico pertanto – dice il deputato - che rimetto nelle Tue mani la mia appartenenza al gruppo parlamentare della camera del Popolo della Libertà, gruppo i cui valori sono profondamente radicati nella mia coscienza ma che non voglio in alcun modo possa essere utilizzato o strumentalizzato per campagne mediatiche o politiche che francamente esulano dalla mia vicenda personale che considero semplicemente un caso di mala giustizia e di persecuzione". Ma vediamo nei dettagli come ha votato la Giunta: per il "Sì" si sono detti favorevoli 10 deputati delle opposizioni (fra FLI, UDC, Pd E IDV); invece dall’altra parte della maggioranza ci sono state proteste e abbandoni da parte di alcuni del Pdl e due deputati delle Lega (Fulvio Follegot e Luca Paolini) si sono, invece, astenuti.
Ma su Papa, si sono espressi sia Berlusconi che Bossi. Il primo ha detto “Bisogna salvare Alfonso Papa” e che non si possono fare i «processi in Aula». Il secondo dal canto suo ha manifestato per due volte il concetto che Papa deve andare «in galera».
Ora si attende il voto di mercoledì alla Camera.
Tiziana Marzano