Estero
La giornalista Mariarita Cupersito a Varsavia: cosa pensano i polacchi della guerra in Ucraina
La giornalista italiana Mariarita Cupersito si trova in questi giorni in Polonia, Paese che dal prossimo gennaio riceverà la presidenza di turno dell’Unione europea rivestendo un ruolo decisivo in materia di difesa nell’attuale scenario internazionale.
Mentre da più parti ci si prepara a fronteggiare una possibile escalation del conflitto Russia-Ucraina, i cittadini di Varsavia "sono alle prese con sentimenti contrastanti", come riporta la giornalista; tra le persone interpellate dalla Cupersito "c’è chi sostiene che il Paese sia stanco, spaventato e poco disposto a farsi coinvolgere nell’attuale conflitto, il quale ha risvegliato nella popolazione ricordi troppo dolorosi e mai davvero sopiti".
Non manca però, tra gli intervistati, chi supporta con convinzione la solidarietà della nazione a Kiev.
“La Polonia sostiene la causa Ucraina”, ha dichiarato alla Cupersito il polacco Szymon. “Permettere alla Russia di avanzare significherebbe mettere in pericolo lo Stato di diritto e la democrazia che tanto duramente abbiamo costruito e preservato”.
Dello stesso avviso molti altri concittadini, che non esitano a sottolineare che la priorità è quella di contrastare le mire espansionistiche russe.
Durante la sua permanenza a Varsavia, la Cupersito ha anche avuto modo di assistere a manifestazioni di solidarietà all’Ucraina che si sono svolte dinanzi all’ingresso del Palazzo presidenziale alla presenza dei media locali.
Già avvocato e funzionaria ministeriale, nonché giornalista e scrittrice, Mariarita Cupersito si occupa da anni di diritti umani, geopolitica, etica dell'AI e disparità di genere; ha collaborato, tra gli altri, con l’Istituto Analisi Relazioni Internazionali e con Opinio Juris-Law and Politics Review. Molti suoi articoli sono stati citati su riviste straniere, ricerche e tesi accademiche. Attualmente partecipa in qualità di esperta al primo gruppo di lavoro sul codice di condotta per l’intelligenza artificiale organizzato dalla Commissione Europea – Ufficio europeo per l’intelligenza artificiale (AI Office), DG CNECT.