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La Francia si schiera contro i paradisi fiscali. Hollande: «Stop al segreto bancario»
PARIGI, 10 APRILE 2013 - Francois Hollande ha reso noto che a partire da Lunedì saranno rese pubbliche le dichiarazioni patrimoniali dei ministri e degli altri politici che sono stati eletti. Inoltre, verranno diffuse anche le informazioni relative agli interessi.
La Francia intende impedire «Il cumulo tra un mandato parlamentare e determinate attività professionali, per scongiurare ogni conflitto d'interessi», ha spiegato il presidente. Verranno poi introdotte nuove regole, più rigide, finalizzate a contrastare anche il segreto bancario.[MORE]
Hollande ha aggiunto: «Le banche francesi dovranno rendere pubblico ogni anno un elenco di tutte le loro filiali in tutto il mondo, Paese per Paese, per rendere pubblica anche la natura delle loro attività». Dall'Eliseo è stato anche reso noto che il presidente ha deciso di creare «Una procura finanziaria, con un procuratore specializzato, che abbia competenza nazionale per agire sui reati di corruzione e frode fiscale. Condurrà tutte le inchieste. Un ufficio centrale di lotta alla frode e alla corruzione saranno costituiti per raggruppare i mezzi che esistono già».
A distanza di pochi giorni dalle dimissioni dell'ormai ex ministro al Bilancio, Jerome Chauzac, che ha confessato di possedere un conto in Svizzera, François Holland è intervenuto in diretta televisiva per spiegare alla Francia in quale direzione intende muoversi per contrastare le fughe dei capitali e combattere i paradisi fiscali: «Devono scomparire dall'Europa e nel mondo», ha affermato il presidente francese.
(Foto da yahoo.com)
Alessia Malachiti