Estero
La Francia apre all'eutanasia, ma solo in casi eccezionali
Il Consiglio Nazionale dell'ordine dei medici francesi ha preso una decisione controversa e difficile, ma di grandissima importanza. Il tema è delicato e da decenni spacca l'opinione pubblica in due: l'eutanasia. Una nuova delibera dell'ordine ha stamane introdotto nella legislazione in materia sanitaria talune clausole al divieto sinora sancito dalla legge francese. Sino ad oggi, infatti, nonostante la legge Leonetti del 2005 contro l'accanimento terapeutico, il ricorso all'eutanasia era ancora illegale proprio come a casa nostra. [MORE]
Ma giunge inatteso questo nuovo e decisivo testo dal titolo emblematico- Fine Vita, assistenza a morire- che apre uno spiraglio per tutti coloro che da anni chiedono il diritto a decidere autonomamente della propria vita e della propria morte. La decisione presa dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Medici, difatti, stabilisce alcuni casi particolari in cui la pratica può trovare legale attuazione. Nella fattispecie laddove sussistano " richieste persistenti, lucide e ripetute della persona, colpita da una malattia per la quale tutte le cure sono diventate inoperanti e sono state avviate le cure palliative, una decisione medica legittima deve essere presa di fronte a situazioni cliniche eccezionali, a condizione che siano identificate come tali, non da un solo medico, ma da una formazione collegiale".
Un testo forte, importante. Perché che vi siano persone contrarie a simili scelte è legittimo, più che legittimo. Ma che tale contrarietà debba essere legge e imposizione per tutti è segno di profonda miopia ed è una zavorra al libero arbitrio di cui ciascun uomo è degno, nel bene e nel male.
fonte: corriere.it
Emmanuela Tubelli