Cronaca
La felicità di Emma Bonino: «Sparita ogni evidenza di cancro»
ROMA, 21 MAGGIO 2015 - «Il bollettino medico contiene una buona notizia, perché gli esami clinici e la tac infatti in questi giorni evidenziano una disapparizione di ogni evidenza di cancro, e quindi è il meglio che mi potevo aspettare». È con queste parole che Emma Bonino ha voluto annunciare il miglioramento delle sue condizioni di salute.
L’ex ministro degli Esteri, mesi fa, aveva reso di dominio pubblico il suo tumore al polmone ai microfoni di Radio Radicale. Tramite lo stesso canale quest’oggi ha voluto condividere tale sollievo. «Ho condiviso con gli ascoltatori di Radio Radicale – ha spiegato la stessa Bonino – i primi bollettini, mi pareva giusto condividere anche questa positiva del percorso e anche trovare l’occasione per ringraziare non solo il collegio medico, i professori Santini, Cortesi e Tombolini, ma anche tutto il personale medico e paramedico che in questi mesi mi ha assistito».
Parole di sentito ringraziamento che diventano subito di conforto e di empatia verso coloro i quali sono affetti dallo stesso male e che per tale ragione «stanno seguendo – ha aggiunto – dei percorsi e delle terapie per questo o altro tipo di sfide che ci troviamo ad affrontare».[MORE]
La Bonino poi non si sottrae dal parlare del suo immediato futuro: «Dovrò fare bene questa radioterapia preventiva al cervello e poi un periodo di riposo abbastanza lungo che mi è stato prescritto proprio per evitare ricadute percentualmente molto alte in questo tipo di cancro nei primi 12 mesi dopo il trattamento. Però è certamente un bel giorno per me: mi consente anche di dedicarmi di più, appena recupererò un po' di forze, alle attività politiche che mi stanno a cuore ed è anche un messaggio di incoraggiamento, speranza e di grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini in questo lunghissimo periodo che sembrava non finire mai, un incoraggiamento a chi sta affrontando le stesse sfide. Grazie a voi - conclude la Bonino - e grazie di avermi aiutato a poterlo dire e a poterlo far sapere come messaggio di speranza».
(Immagine da ilpost.it)
Giovanni Maria Elia