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TARANTO, 14 MARZO 2014 - Si tratta della richiesta della Procura di Milano, dopo che i Riva sono stati ricondotti in Italia: Fabio Riva è stato soggetto a mandato internazionale ed è quindi rientrato in Italia. La situazione giudiziaria per loro potrebbe aggravarsi.
Nel timore che i due soggetti a capo dell'Ilva possano scappare, la Procura di Milano chiede oggi che il giudizio sia immediato. La vicenda coinvolge in realtà quattro persone: i reati contestati sono di associazione a delinquere e truffa aggravata ai danni dello Stato.[MORE]
Secondo le indagini, il gruppo Riva avrebbe sottratto dalla Cassa Depositi e Prestiti denaro destinato alle aziende che esportano all'estero. Il gioco per gli inquirenti milanesi è chiaro: i Riva creano una società in un paradiso fiscale e si fanno ricevere da quella società pagamenti atti a dimostrare i requisiti richiesti per ottenere i fondi dalla Cassa nazionale.
Peccato, però, che entrambe le società appartenevano all'Ilva. Dell'inchiesta si era occupata proprio la Procura di Milano, che chiede ora il giudizio immediato, per evitare che i 100 milioni oggetto del contenedere possano sparire in qualche paradiso fiscale.
Fonte: Corriere.it
Fonte immagine: CosmoPolisMedia
Annarita Faggioni