Cronaca

La famiglia di Salvatore Giordano dice no alla stella natalizia della Galleria Umberto

NAPOLI, 23 NOVEMBRE 2014 - La famiglia di Salvatore Giordano, il giovane morto pochi mesi fa a causa del crollo di una pietra dalla galleria Umberto I, contesta la stella natalizia messa dal comune posizionata al centro del sito monumentale.

Indignata la famiglia di Salvatore Giordano per l'addobbo natalazio in Galleria Umberto I

Il giovane Salvatore fu colpito alla testa da alcuni calcinacci mentre passegiava con alcuni amici nei pressi della Galleria Umberto I di Napoli.

Lo zio della giovane vittima, Giuseppe, è polemico contro chi ha deciso di installare quel mega addobbo natalizio all'interno della Galleria:" Ci saremmo aspettati più rispetto e più considerazione. È morto da troppo poco per far finta di nulla e comportarsi senza alcuna sobrietà isttiuzionale. Invece di spendere soldi per gli addobbi avrebbero potuto riqualificare altri edifici ed impedire altre tragedie. A che è servito il sacrificio di mio nipote se non cambia nulla nella massa in sicurezza degli edifici cittadini? Non permetteremo che la sua vicenda sia fatta cadere nel dimenticatoio", dichiara amareggiato lo zio.

Proteste anche dalla Municipalità di Scampia, dove il presidente Angelo Pisani ha attaccato il sindaco: "Luminarie e foto “propaganda” nella galleria della morte, rispetto per la tragedia di Salvatore: rimuovete subito i simboli di festa e ricordate la piccola vittima".

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Per la morte di Salvatore la Procura ha aperto una inchiesta. La questione della manutenzione degli edifici soprattutto privati è complessa come anche la rete di responsabilità su quanto sta accadendo in città sostanzialmente dall’estinzione del progetto Sirena, che convinceva i privati a mettere a posto le facciate degli edifici storici.

Quando il 14enne Giordano era in agonia, i commercianti della Galleria, proprietari degli immobili, si misero addirittura in ginocchio, compiendo una vera e propria sceneggiata nel tentativo di scongiurare la chiusura di uno o due varchi del monumento per la messa in sicurezza. In quel caso forse si è assistito ad uno spettacolo ancora più penoso.

(foto:napolitoday)

Filomena I. Gaudioso