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La Corte suprema del Brasile ordina l’ arresto, di Cesare Battisti "pericolo fuga"
RIO DE JANEIRO, 13 DICEMBRE - Il giudice della Corte Suprema brasiliana Luis Fux, presso il Supremo tribunale federale (Stf) del Brasile ha disposto l'arresto di Cesare Battisti, ex membro del gruppo Proletari Armati per il Comunismo (PAC), una braccio delle Brigate Rosse, fu condannato in contumacia all'ergastolo in Italia per quattro omicidi commessi nel 1970, per i quali si è dichiarato innocente. L'arresto che è immediatamente esecutivo, è stato rchiesto dalla procuratrice generale Raquel Dodge "per evitare il pericolo di fuga in vista di un'eventuale estradizione".
L'avvocato difrensore di Battisti, Igor Tamasauskas ha affermato ad Ansa: "Non ho avuto accesso alla decisione del giudice, l'ho saputo dai media, non posso commentare".
Il 63enne ex leader dei Pac, ha trascorso circa 30 anni in fuga tra il Messico e la Francia, nel 2004 è giunto in Brasile, dove è rimasto nascosto per tre anni fino ad essere arrestato nel 2007. La Corte Suprema ha autorizzato la sua estradizione nel 2009 con una decisione non vincolante che ha lasciato la decisione finale nelle mani del Capo dello Stato, Luiz Inácio Lula da Silva, che ne ha respinto l'estradizione il 31 dicembre 2010, proprio il suo ultimo giorno di carica.
Il nuovo presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, che ieri ha ricevuto l'ambasciatore italiano, ha più volte annunciato, prima e dopo la sua vittoria elettorale, che avrebbe estradato l'ex terrorista. Secondo quanto riferito dai media brasiliani, i legali di Battisti presenteranno ricorso contro la decisione.
Luigi Palumbo
Fonte immagine: TVI24 - IOL