La Corte dei Conti cita la Regione Calabria per un risarcimento danni milionario
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67 atti di citazione in materia sanitaria dal 2004 al 2010. Un danno di 95.339.607 di euro ai quali presto se ne aggiungeranno altri 100 per i finanziamenti a favore della Fondazione Tommaso Campanella. Queste le cifre allarmanti che riguardano la recente notizia del risarcimento danni chiesto dalla Corte dei Conti alla Regione Calabria per il settore Sanità.[MORE]
È quanto si evince da un comunicato dell’ Ufficio stampa della Commissione d'inchiesta della Camera sugli errori in campo sanitario e i disavanzi sanitari regionali, dopo l'audizione dei giudici della Corte dei Conti della Calabria del 27 maggio scorso.
“I dati” è scritto nella comunicazione ufficiale ''sono riassuntivi sulla gravità della situazione finanziaria della sanità in Calabria derivanti dalle inchieste in atto promosse dalla Procura regionale della Corte dei Conti''. ''Gli importi maggiori di danno richiesti - prosegue la nota della Commissione - hanno riguardato, nell'ordine, il deficit di bilancio di Aziende sanitarie provinciali, la mancata utilizzazione delle apparecchiature destinate allo screening mammografico, l'indebito utilizzo di medici di continuità assistenziale, gli illegittimi incarichi conferiti a terzi, la mancata utilizzazione di strutture ed apparecchiature sanitarie''. ''Anche dai dati rilevati dalla Corte dei Conti - ha osservato Leoluca Orlando, presidente della Commissione - emerge la gravità quantitativa e qualitativa della situazione finanziaria sanitaria della Calabria: cifre assai rilevanti per sprechi e danni erariali emerse ma anche carenze gravi di cultura del dato e cultura manageriale oltre alla mancanza di corretto funzionamento degli organi di controllo interno. È certamente grave la ricorrente ed ampia responsabilità di manager e operatori sanitari e la responsabilità di tanti revisori dei conti che avrebbero dovuto e dovrebbero denunciare sprechi e danni, al fine di evitare la troppa ricorrente di prescrizione dell'illecito contabile per tardività di denuncia''.