Estero
Fissati otto milioni di dollari per la cauzione di Ariel Castro
CLEVELAND (OHIO), 9 MAGGIO 2013 - Episodio agghiacciante, quello del recente ritrovamento delle tre ragazze segregate in una casa per ben dieci anni nella periferia di Cleveland, cttà nella Contea di Cuyahoga, nello Stato dell'Ohio.
Tre i responsabili, i fratelli Castro, ma solo uno per il momento, Ariel, è ritenuto dalla Corte americana colpevole, arrestato lunedì scorso, è accusato di quattro imputazioni per rapimento e tre per stupro.[MORE]
Questa mattina al termine della prima udienza, per la sua libertà condizionale sono stati chiesti otto milioni di dollari di cauzione, due per ogni vittima dell’orco, Amanda Berry e la figlioletta di sei anni (se il test del DNA lo confermerà, la bimba è figlia di Castro), Michelle Knight e Gina Dejesus.
L’elevata cifra che l'uomo non possiede, vuole essere un esempio di punizione, dato che ha sequestrato, seviziato e violentato le ragazze per un decennio.
Peraltro nelle ultime ore nuovi e spaventosi particolari fuoriescono dai racconti delle giovani donne. Il cugino di Gina, che ha voluto rimanere fonte anonima, ha riferito al New York Times alcuni dettagli confidatigli dalla cugina stessa. Ogni anno di prigionia che trascorreva, per Castro erano 365 giorni da festeggiare, quasi a mo’ di compleanno con tanto di torta e banchetto speciale. «Si era segnato le date sul calendario, e ogni anno festeggiava il giorno del rapimento di ciascuna di loro. Per lui era come se fosse il loro nuovo compleanno».
Per gli esperti legali nonostante la mostruosità degli atti compiuti, l’ex autista di scuolabus non è esposto alla pena di morte, dal momento che nel sistema giudiziario americano solo chi compie omicidio ne corre il rischio.
Tuttavia nei giorni e mesi a venire si verrà a conoscenza di cosa chiede la pubblica accusa per gli orripilanti crimini compiuti dal “tipico uomo della porta accanto”, così definito nel quartiere in cui viveva.
(foto: www.nytimes.com)
Rosalba Capasso