Estero
La Corea del Nord non esclude dialogo con gli Stati Uniti
PYONGYANG, 13 MAGGIO - La Corea del Nord è disponibile a parlare con gli Stati Uniti "sotto le giuste condizioni": è quanto ha affermato Choe Son-hui, direttore generale dell'Ufficio sui rapporti con gli Usa del ministero degli Esteri di Pyongyang, avvicinata al Capital International Airport di Pechino. La diplomatica ha guidato, secondo quanto riporta l'agenzia Yonhap, la delegazione che ha incontrato di recente a Oslo un gruppo di esperti americani con a capo Suzanne DiMaggio, direttore del think-tank New America.[MORE]
DiMaggio è nota come specialista in questioni iraniane ed è attiva nei negoziati dell'amministrazione Obama con Teheran. Thomas Pickering, ex ambasciatore americano all'Onu, e Robert Einhorn, speciale advisor del Dipartimento di Stato per la non proliferazione e il controllo delle armi, hanno fatto parte del gruppo di esperti Usa in Norvegia. In merito al nuovo presidente sudcoreano Moon Jae-in e alla richiesta di chiarimenti su eventuali preparativi per il dialogo, Choe ha affermato che "noi osserveremo la situazione". Il governo Usa ha detto di non aver dato alcun rilievo e peso particolare agli incontri avvenuti a Oslo, denominati 'track two', basati sul modello di confronto tra delegazioni fatte a vario titolo da dipendenti e funzionari a vario titolo collegati all'amministrazione americana. Secondo gli osservatori, visto anche il delicato momento dopo il braccio di ferro Pyongyang-Washington su nucleare e missili del Nord, l'appuntamento in Norvegia può aver dato l'occasione di un "contatto esplorativo".
Inoltre, da pochi giorni a Seul è stato nominato un nuovo presidente, Moon Jae-in, eletto sull'onda della promessa di dialogare con il Nord, e per prima cosa ha detto infatti di essere "disposto ad andare anche a Pyongyang" per risolvere la questione coreana.
Pare si aprano molte finestre di dialogo per Kim Jong-un.
Fonte immagine giornale di sicilia
Claudia Cavaliere