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La conversazione su... Ritorno alla vita di Wim Wenders

Ritorno alla vita di Wim Wenders: LA CONVERSAZIONE - editoriale di cinema a cura di Antonio Maiorino

 

La seconda vita cinematografica di Wim Wenders ha voluto dire soprattutto "documentario". L'eclettico e prolifico regista tedesco negli ultimi anni ha preferito cimentarsi con prudenza nel campo della pura invenzione, dove, a volte, i risultati sono stati discutibili (su tutti, quel Palermo shooting così fuori bersaglio). Meglio prove come Pina 3D, peraltro assai ben calibrato nell'utilizzo della tecnologia della terza dimensione. [MORE]

Ritorno alla vita, presentato a Berlino, oltre all'insolito utilizzo del 3D per un film drammatico, contava pure su di un cast di buon livello: James Franco, Charlotte Gainsbourg, Rachel McAdams sono i nomi più altisonanti. Eppure il film sembra difettare di qualcosa - peggio, di qualcosa di sostanziale: una valida sceneggiatura che supporti i bravi interpreti e che contribuisca a trasformare un soggetto un po' svalutato - scrittore in crisi, elaborazione di un trauma - in una meno noiosa e più penetrante storia di risalite.
Per la serie: quando la maestria tecnica, pure un po' compiaciuta, non è tutto.

 

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Antonio Maiorino