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La canoa di Gilberto Zorio al museo MARCA

CATANZARO, 19 GIUGNO 2013 - Giovedì 20 giugno al MARCA di Catanzaro arriva la canoa di Gilberto Zorio, una delle immagini-simbolo della sua ricerca artistica.

 A proporla è il film-documentario realizzato da Raffaele Simongini nel 2011 Il viaggio di una canoa che narra le vicende che hanno reso possibile la grande installazione Canoa Roma esposta al MAXXI di Roma come corpo sospeso nel vuoto.

Il percorso nomadico di Zorio, dove l’immagine del flusso energetico si fonde con la metafora del viaggio, viene descritto in quest’occasione da un film inserito nell’ambito del progetto Divergenze parallele: Tracce d’arte in TV, a cura di Alberto Fiz e Raffaele Simongini, organizzato dal MARCA in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e Rai Educational.

Il film-documentario viene commentato da Zorio che, durante la serata, ripercorrerà i cinquant’anni di una carriera artistica iniziate nel 1963 quando, a 19 anni, ha esposto nella Piccola Galleria d’Arte Moderna di Torino.

Da allora Zorio si è imposto come una delle figure più significative della scena artistica internazionale con riconoscimenti da parte delle maggiori istituzioni come il Beaubourg di Parigi o il MOCA di Los Angeles.

Divergenze parallele: Tracce d’arte in TV è un’iniziativa divisa in quattro appuntamenti che nei precedenti incontri ha visto la presenza di Alessandro Mendini e di Nunzio. Proprio quest’ultimo appare nel filmato con l’inedito compito di commentare l’opera dell’amico Zorio insieme alla direttrice del MAXXI Arte Anna Mattirolo.
“Avere come ospite uno dei maggiori esponenti dell’arte italiana e internazionale è motivo di orgoglio”, afferma Wanda Ferro Commissario Straordinario della Provincia di Catanzaro.

“E’ l’ulteriore conferma della straordinaria vitalità del MARCA che, nonostante le difficoltà, presenta con continuità eventi di assoluto interesse. Accanto alla grande mostra Bookhouse.

La Forma del Libro che sta riscuotendo un grande successo, in questi giorni, è stato presentato il progetto sulla didattica con oltre 600 elaborati e il residence d’artista internazionale organizzato insieme alla Dena Foundation.”

Anche Alberto Fiz, direttore artistica del MARCA, ribadisce “la versatilità del museo, diventato un fondamentale punto di riferimento, in grado di proporre spunti critici sempre differenti per un pubblico che sa interrogarsi sulle grandi problematiche dell’arte contemporanea.”

Divergenze parallele: Tracce d’arte in TV ha lo scopo di percorrere un itinerario inusuale attraverso documentari e tracciati filmici che sviluppano dialoghi inediti e trasversali.

Così, artisti apparentemente distanti per formazione, rivelano le loro affinità elettive o, meglio ancora, le loro divergenze parallele e questo accade mettendo a confronto le sculture di Nunzio con le combustioni di Alberto Burri, gli oggetti di Mendini con le sculture di Fortunato Depero, così come coniugando le attitudini pittoriche e spaziali di Ettore Spalletti con il paesaggio italiano degli artisti rinascimentali descritto in uno storico documentario di Federcio Zeri.

Questa volta la ricerca di Zorio s’incrocia con quella di Marcel Duchamp sviluppando una vera e propria alchimia del pensiero e della materia. “L’arte è un percorso che non ha direzione; la consapevolezza risiede nel sapere dove non andrà ma non dove finirà perché è infinita”, ha affermato Zorio.

Tutto ciò in quest’occasione passerà attraverso l’occhio della cinepresa.

La serata, infatti, entra nel vivo di un dibattito che coinvolge la televisione e i nuovi media come strumenti di una rinnovata indagine critica Divergenze parallele: Tracce d’arte in TV si concluderà giovedì 4 luglio con la presenza al MARCA di Ettore Spalletti.
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