Cronaca

La Calabria Trema. Terremoto in provincia di Cosenza: scossa di magnitudo 4.2 a Mangone

Terremoto in Calabria: epicentro a Mangone, oltre 17 scosse registrate nella notte

Un forte terremoto di magnitudo ML 4.2 ha scosso la Calabria nella notte, con epicentro localizzato a circa 2 km a est del comune di Mangone (CS), 13 km a sud-est di Cosenza e 26 km a nord di Lamezia Terme. L’evento, avvenuto intorno alle 22:35, ha generato preoccupazione tra la popolazione e ha riacceso l’attenzione sulla sismicità storica e attuale della regione.

L’evento principale e le successive scosse

Dopo il sisma principale, fino alle 1:46 sono stati registrati ulteriori 17 terremoti di magnitudo inferiore a 2 nella zona epicentrale. La serie sismica, seppur di bassa intensità, ha contribuito a mantenere alta l’allerta tra i residenti dei comuni più vicini all’epicentro.

Di seguito, i comuni situati entro un raggio di 10 km dall’epicentro:

I dati completi sono disponibili sul sito dell’INGV, che monitora costantemente la situazione.

Un territorio ad alta pericolosità sismica

La Calabria è una delle regioni italiane con la più alta pericolosità sismica, come evidenziato dalla Mappa della Pericolosità Sismica del Territorio Nazionale (MPS04). L’area interessata dall’evento odierno è storicamente colpita da terremoti di forte intensità. Tra i più devastanti si ricordano:

24 maggio 1184: Mw 6.7

27 marzo 1638: Mw 7.1

4 ottobre 1870: Mw 6.2

12 febbraio 1854: Mw 6.3

Questi eventi, con epicentro lungo la Valle del Crati, hanno provocato danni estesi, con intensità fino al X grado della scala MCS.

Connessioni con il passato

L’epicentro del terremoto odierno coincide quasi perfettamente con quello del sisma del 4 ottobre 1870, localizzato a meno di 1 km da Cellara e circa 2 km da Mangone. Tuttavia, il terremoto più distruttivo della zona rimane quello del 27 marzo 1638, con una magnitudo Mw 7.1, che causò danni pari al grado X-XI della scala MCS nel comune di Mangone.

Sismicità recente e percezione del terremoto

Negli ultimi decenni, l’area è stata interessata da una sismicità diffusa. Solo tra il 27 e il 28 ottobre 2024, sono stati registrati oltre 80 terremoti, tra cui uno di magnitudo ML 3.7 localizzato a 3 km a est di Cellara.

La mappa SHAKEMAP dell’evento odierno mostra livelli di scuotimento fino al IV grado della scala MCS. Il sisma è stato percepito chiaramente nelle province di Cosenza e Catanzaro, come confermato dalle oltre 400 segnalazioni raccolte dal sito www.hsit.it.

Testimonianze e commenti degli esperti

Gli esperti dell’INGV sottolineano che eventi di questa intensità sono da considerarsi comuni in un’area caratterizzata da una profonda instabilità geologica. "La popolazione deve mantenere alta la vigilanza e seguire le indicazioni delle autorità locali", ha dichiarato un portavoce.

Cosa fare prima, durante e dopo un terremoto?

Gli esperti raccomandano alcune misure fondamentali per affrontare situazioni sismiche:

Prima di un terremoto

    1. Prevenzione in casa: assicurarsi che mobili pesanti siano fissati alle pareti e che oggetti fragili non siano posizionati su scaffali alti.
    2. Piano d’emergenza: definire un luogo sicuro dove rifugiarsi in caso di scossa e concordare con la famiglia punti di ritrovo all’esterno.
    3. Kit di emergenza: tenere a portata di mano una torcia, una radio a batterie, acqua potabile, alimenti non deperibili, e copie di documenti importanti.

Durante un terremoto

    1. Ripararsi: cercare rifugio sotto un tavolo robusto o vicino a un muro portante, lontano da finestre, specchi o oggetti che potrebbero cadere.
    2. Non correre: evitare di uscire durante la scossa, soprattutto dalle scale o utilizzando l’ascensore.
    3. Proteggere la testa: se all’aperto, allontanarsi da edifici, alberi o pali della luce.

Dopo un terremoto

    1. Controllare i danni: verificare eventuali perdite di gas o danni strutturali prima di rientrare in casa.
    2. Seguire le autorità: attenersi alle indicazioni della Protezione Civile e non occupare linee telefoniche se non strettamente necessario.
    3. Monitorare le scosse di assestamento: rimanere vigili, poiché le repliche possono causare ulteriori danni.

Il commento degli esperti

Un portavoce dell’INGV ha sottolineato l’importanza della prevenzione: “In una zona ad alta sismicità come la Calabria, è fondamentale che la popolazione sia preparata. Un piano d’emergenza ben definito può fare la differenza in situazioni critiche.”

Conclusioni

Il terremoto odierno è un promemoria della vulnerabilità sismica della Calabria. Gli abitanti sono invitati a non sottovalutare l’importanza della prevenzione e della consapevolezza. Per ulteriori aggiornamenti e informazioni sui comportamenti da adottare, è possibile visitare il sito dell’INGV o della Protezione Civile.