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La bell'Italia dell'Europa League: Fiorentina, Lazio e Napoli fanno l'en plein

ROMA, 1° OTTOBRE 2015 – Le tre squadre italiane impegnate in Europa League non deludono le attese e, anche soffrendo come nel caso della Lazio, riescono a portare a casa tre punti importantissimi per la classifica. Due delle tre vittorie (Fiorentina e Napoli), arrivano in trasferta. [MORE]

BELENENSES-FIORENTINA 0-4 – Che sia campionato o coppa, alla squadra di Paulo Sousa importa poco. La Fiorentina cambia gli interpreti che demolito l’Inter a Milano e regola a dovere i modesti portoghesi portando a casa la prima vittoria del girone. La notizia più importante è il ritorno al gol, dopo 501 giorni, di Pepito Rossi. L’intenzione del Belenenses è chiara fin da subito: provare a difendere il pareggio contro una squadra molto più forte. Impresa ardua. La gara si spacca al 18’: Vecino calcia dalla distanza, il portiere interviene ma non trattiene il pallone. Arriva come un lampo il “solito” Bernardeschi che fa 1-0. Il secondo gol arriva nel recupero, e passa sempre dai piedi di Vecino. È lui a servire Babacar al limite dell’area, al quale basta un sinistro leggermente deviato per firmare il 2-0. Il secondo tempo è sotto controllo della Fiorentina, che nel finale viene anche aiutata con l’autogol di Tonel per il 3-0. Il lieto fine, però, come in una favola, arriva al 90’ con il gol di Rossi. Ed adesso la Viola fa sul serio, in campionato e in coppa.

LAZIO-SAINT ETIENNE 3-2 – Prima vittoria nel girone anche per i biancocelesti di Pioli, seppur arrivata con tanta sofferenza. Il Sant Etienne, infatti, nonostante abbia chiuso in nove uomini per due espulsioni, ha tenuto testa alla Lazio fino al termine del match. I francesi partono fortissimo, e al 6’ sono già in vantaggio con la rete di Sall sugli sviluppi di un corner. La Lazio rischia di subire il raddoppio, ma con determinazione riesce a pareggiare. È il 22’, Anderson fila via come un treno sulla destra, traversone smistato da Mauri per Onazi che va a segno. Nella ripresa, al 48’, la Lazio opera il sorpasso: pallone scodellato in area da Biglia su punizione, è Hoedt a punire la difesa francese in controtempo. La rete del 3-1 arriva a dieci minuti dal termine. Ruffier respinge una conclusione di Keita, sulla ribattuta si presenta Biglia, che complice una deviazione di Polomat chiude di fatto il match. Nel finale ci pensa Monnet-Paquet a far soffrire i tifosi della Lazio mettendo a segno la rete del definitivo 3-2.

LEGIA VARSAVIA-NAPOLI 0-2 – Il Napoli, così come la Juventus, sono le uniche due squadre a guidare i rispettivi gironi europei a punteggio pieno. I partenopei, pensate, non vincevano in trasferta da oltre cinque mesi (il 19 aprile, 3-0 a Cagliari). Il punto di forza di questa squadra sembrerebbe proprio essere la difesa. Sarri, è risaputo, non ama molto il turnover, eppure rispetto all’ultima gara di campionato cambia sette undicesimi del suo Napoli. Il primo tempo di Varsavia termina 0-0, nonostante sia stato il Napoli a fare la partita. Nella ripresa, però, il copione cambia. Al 53’, infatti la gara si sblocca. Callejon scappa sulla destra e crossa al volo per Mertens che di testa fulmina Kuciak. Poco prima del gol era stato un tiro al volo di David Lopez a mettere in apprensione i tifosi del Legia. Al 59’ Maggio sfiora l’incredibile autogol, deviando sulla traversa azzurra un corner dei padroni di casa. Ma Sarri ha l’asso nella manica, o meglio, in panchina. Fuori Callejon per Higuain. Mai mossa fu più azzeccata. A sei dal termine, infatti, il Pipita s’inventa un super gol da fuori area, con un gran tiro sotto l’incrocio dei pali. Tre punti che dunque valgono la testa del girone a braccetto col Midtjylland.

Giovanni Cristiano