Politica
La Barracciu ritira la candidatura. Pd sardo alla ricerca del nuovo nome per le Regionali
CAGLIARI, 31 DICEMBRE 2013 – Ha cercato di resistere fino alla fine, ma alle 23:30 Francesca Barracciu ha scelto di rimettere la propria candidatura nelle mani della direzione regionale del PD. L’europarlamentare sarda, vincitrice delle primarie indette per la scelta del candidato alle Regionali 2014, avrebbe voluto conservare la sua leadership e affrontare Ugo Cappellacci nelle elezioni del prossimo 16 febbraio. I vertici del Partito Democratico però, consapevoli del rischio legato allo scandalo dell'uso personale dei fondi pubblici destinati ai partiti nel quale risulta indagata la stessa Barracciu, non se la sono sentiti di appoggiare la candidatura.
Il segretario regionale Silvio Lai, nel discorso pronunciato intorno alle 18:30, non solo aveva chiesto alla candidata di rinunciare al proprio incarico, ma aveva giustificato la sua richiesta ribadendo che la presa di posizione del partito non era dovuta a una questione morale, in tal caso ritenuta poco rilevante o quasi inesistente, ma bensì alla volontà di evitare che un probabile e possibile processo mediatico e che le cosiddette “chiacchiere da bar” potessero compromettere l’esito delle elezioni regionali e favorire in maniera decisiva il centrodestra. “La moralità personale e la correttezza di Francesca non sono in discussione – aveva affermato Lai – ma in questo caso si tratta di una scelta meramente politica. Occorre fare un passo indietro per poterne fare tre avanti tutti insieme e riprenderci la Sardegna”.
Poco dopo le 22:30, quando l’assemblea si apprestava a votare un documento redatto da alcuni rappresentanti del PD che chiedevano all’eurodeputata di rinunciare alla propria candidatura, la Barracciu ottiene una pausa per potersi consultare telefonicamente con Matteo Renzi. Un’ora dopo, una volta avuta dal leader nazionale del partito la garanzia di poter esprimere un parere decisivo sul futuro candidato alle Regionali, ha comunicato a Lai la scelta di ritirare la propria nomina per il bene del partito. In questo frangente però, non sono mancate le accuse all’indirizzo di Renato Soru e Antonello Cabras, ritenuti colpevoli di aver spaccato il partito dall’ormai ex-candidata alla presidenza della Regione Sardegna.[MORE]
Tra il 2 e il 4 gennaio verrà riconvocata la direzione del PD sardo per scegliere il nome del candidato alle elezioni del prossimo 16 febbraio.
(Foto da: unionesarda.it)
Vanna Chessa