Economia
La Banca centrale europea (Bce) lancia la 'fase esplorativa' del progetto euro digitale
La Banca Centrale Europea ha dato il via mercoledì 14 luglio alla fase esplorativa che determinerà i contorni e il funzionamento di questa moneta elettronica destinata ai privati, pensata quale risposta alla crescente dematerializzazione dei pagamenti e alla proliferazione delle criptovalute. Il lancio effettivo non dovrebbe avvenire prima del 2025.
L'obiettivo: offrire una "forma di valuta più sicura". "Il nostro lavoro mira a garantire che nell'era digitale, cittadini e imprese continuino ad avere accesso alla forma di valuta più sicura, la moneta della banca centrale", ha sottolineato Christine Lagarde, presidente della Bce.
Valutando la fattibilità di questo complesso progetto, il più importante dal lancio dell'euro nel 1999, la BCE vorrà fare in modo che l'euro digitale soddisfi le "esigenze degli europei": una moneta facile da usare, sicura, efficiente , “il tutto contribuendo a prevenire attività illecite ed evitando qualsiasi impatto indesiderato sulla stabilità finanziaria e sulla politica monetaria ”. L'euro digitale potrebbe essere utilizzato per effettuare bonifici o per pagare acquisti, online tramite un'applicazione per smartphone, oppure utilizzando carte di pagamento simili alla carta di debito.
Una delle prime questioni che dovrà essere risolta riguarda la riservatezza delle transazioni che verranno effettuate in valuta digitale. "Possiamo garantire il rispetto della privacy degli utenti dell'euro digitale, perché a differenza dei giocatori privati, non abbiamo alcun interesse a utilizzare i loro dati per scopi commerciali", ha affermato Fabio Panetta, membro del consiglio di amministrazione della Bce. Tuttavia, a differenza dei pagamenti in contanti, che non lasciano traccia, la transazione elettronica dovrà essere registrata in qualche modo. Si sta valutando ad esempio la possibilità di pagare “offline” per piccoli importi, inferiori a 100 euro. Sarà necessario trovare il crinale tra il rispetto della vita privata e la legittima lotta all'evasione fiscale o al finanziamento illecito.
A livello istituzionale, precisa la Bce, le autorità europee - Parlamento, Commissione, Consiglio, Eurogruppo - dovranno dare uno status ufficiale all'euro digitale che secondo le regole europee, richiedono modifiche legislative.
Luigi Palumbo
Fonte immagine Corporate Europe Observatory