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L'Unione europea a tutela del consumatore online di prodotti turistici

29 ottobre 2015 Gli acquirenti “fai da te” in internet sono stati talvolta considerati dalla legislazione dei Paesi comunitari come una sorta di “Figli di un Dio minore”.

In particolare, gli acquirenti online di viaggi hanno spesso vissuto in un clima di incertezze i loro acquisti, soprattutto se le cose non sono andate come previsto in sede di acquisto.

Il Parlamento europeo ha ora predisposto nuove regole per chi acquisti un “pacchetto” comprendente almeno volo e sistemazione alberghiera. È previsto che vi siano le stesse tutele e gli stessi diritti di chi si affidi a un’agenzia di viaggi, in caso di non corrispondenza tra prodotto acquistato e servizio effettivamente erogato. Una volta formalizzate le linee guida dell’Unione europea le nazioni, Italia compresa, avranno due anni di tempo per adeguare la propria legislazione alle direttive comunitarie.

La tutela del consumatore è giusto che prescinda dal “come” si realizzi l’acquisto. Rivolgersi a dei professionisti del turismo o affidarsi al “fai da te” in internet non deve comportare differenze di tutela in caso di inadempienze del venditore. [MORE]

testo e foto di Raffaele Basile