L'Unione Europea richiama l'Italia: avanti con gli sforzi e meno tasse sul lavoro
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ROMA, 2 GIUGNO 2014- C'è mancato poco e L'Italia poteva essere bocciata sul pareggio di bilancio. La commissione Ue richiama l'attenzione del governo italiano per le riforme che ancora devono diventare legge per sostenere la crescita e l'occupazione. Il commissario agli Affari Economici Olli Rehn, in una nota ha ricordato l'impegno del paese nel riformare mentre il debito pubblico resta ancora molto alto, in particolare Rehn ha incoraggiato l'Italia a rincarare la dose, con sforzi aggiuntivi per aumentare l'intensità delle riforme per rispettare i requisiti del Patto di stabilità. Bisogna spostare ulteriormente il carico fiscale dai fattori produttivi ai consumi ed in particolare ai beni immobili all'ambiente, riducendo il cuneo fiscale anche nel 2015.
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Il Ministro all'Economia Pier Carlo Padoan, ha così commentato su Twitter la nota della Commissione Europea:“Commissione UE apprezza riforme italiane. Debito alto, lo sapevamo: acceleriamo riforme e privatizzazioni per ridurlo in modo sostenibile. “ Le raccomandazione dell'Ue non sono finite e l'accento si pone anche nei confronti di una migliore gestione dei fondi europei, i quali devono essere amministrati secondo il criterio della trasparenze, valutazione e controllo qualità a livello regionale, con particolare attenzione nelle regioni meridionali.
Lo scenario quindi, sembra essere tutto in salita per il nostro paese, ma il futuro può essere ottimista se gli impegni presi saranno portati a termine. Meno tasse sul lavoro e più sui consumi degli italiani, è proprio questo che l'Unione Europea chiede al governo.
Fonte: [ Ansa ]
Nicoletta de Vita