Parola e Fede
L'ostia non consacrata ai bambini
Spunto per la riflessione di oggi è la domanda posta da Sonia:
D. L’ostia non consacrata è sbagliato darla a un bambino? Se si perché? Sonia da Catanzaro.
R. Cara Sonia,
dare l’ostia non consacrata a un bambino non è sbagliato. È sbagliato, semmai, non educare i bambini a distinguere la differenza tra un’ostia consacrata e un semplice pane non lievitato. È sbagliato non far comprendere in quale modo ricevere Gesù nel sacramento dell’eucaristia. È sbagliato lasciare sprovveduti i bambini nella conoscenza della fede.
Per questo occorre per loro una formazione graduale, costante, in base ai tempi riguardanti la loro crescita. Sono indispensabili i ruoli sia dei genitori, che devono vivere assieme ai bambini la vita della comunità parrocchiale, e sia dei catechisti, dei sacerdoti e di tutti quelli che hanno responsabilità educative, riguardo alla fede.[MORE]
Sonia, ogni volta che si concede un’ostia non consacrata ai bambini, sia spiegato con semplicità la differenza sostanziale che c’è tra un semplice pane non lievitato che stanno per mangiare, e un’ostia consacrata dove Gesù è pienamente presente attraverso il pane e il vino, trasformati in Suo corpo e sangue.
Don Alessandro Carioti
Docente di Teologia Dogmatica presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Catanzaro
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