L' Italia inizia con un pareggio
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L' Italia inizia con un pareggio

lunedì 14 giugno, 2010

Finisce 1-1 la partita d’esordio dell’Italia in questo mondiale sudafricano. Pioggia costante e frastuono assordante al Green point stadium.
C’è curiosità per questi azzurri che partono da campioni del mondo, ma con tante critiche ed una buona dose di scetticismo. Lippi opta per il 4-2-3-1, con Gilardino punta centrale, Iaquinta e Pepe esterni.
La difesa alta ed il pressing degli avanti azzurri fanno sì che il possesso palla sia tutto italiano nei primi venti minuti. I giocatori in maglia azzurra hanno una buona carica agonistica e sembrano fisicamente prestanti. Subito fallaccio su Montolivo, il giallo ci appare la minima punizione, ma l’arbitro grazia il Paraguay.
La pressione azzurra e la circolazione della palla dell’Italia non sortiscono però occasioni clamorose. Brivido per il Paraguay quando Montolivo si invola verso l’area avversaria, il tiro però è debole.[MORE]
Il Paraguay esce pian piano dalla propria metà campo e si fa pericoloso con Torres, tiro dal limite e palla fuori.
Al 39’ la doccia fredda. Calcio da fermo sulla trequarti italiana, e gran colpo di testa di Alcaraz.
Sotto di un gol gli azzurri si disuniscono un po’e rischiano su un altro calcio da fermo.
Torna l’Italia negli spogliatoi con un inaspettato svantaggio per ciò che si è visto in campo.
Nel secondo tempo un’altra tegola per Lippi, Buffon rimane negli spogliatoi per un problema alla schiena, l’allenatore è costretto a schierare Marchetti per l’esordio mondiale.
Lippi passa al 4-4-2.Gli azzurri cercano il pareggio e si fanno più intraprendenti. Fuori Marchisio per Camoranesi. Pepe corre per tutto il campo, Cannavaro è in serata e anticipa costantemente gli avversari.
Azione di Montolivo che ancora con un tiro dal limite impegna il portiere avversario.
Gli azzurri spingono e collezionano calci d’angolo. Da uno di questi scaturisce il pareggio.
Pepe calcia teso, il portiere del Paraguay esce male, De Rossi arriva di prepotenza e insacca al volo.
1 ad 1 e passa la paura per un cammino che sarebbe stato compromesso con una sconfitta. Entra Di Natale per Gilardino. Totò sembra indispensabile per questa nazionale. Velocità, estro e tecnica. Sembra che con lui in campo qualcosa di buono possa sempre accadere.
E’ suo il lancio perfetto per Montolivo che stoppa e tira da 35 metri. Il pallone su terreno bagnato è insidioso ed il portiere avversario devia in calcio d’angolo con qualche affanno.
Ancora occasioni per l’Italia con un tiro di Pepe, che viene bloccato dal portiere, azione di Iaquinta che mette in mezzo ma nessuno sposa l’invito.
Il Paraguay esce talvolta dalla pressione del team azzurro e si rende pericoloso con un tiro sul primo palo che sibila al lato di Marchetti.

Finisce in parità. Forse è andata bene così. Nel primo tempo, nonostante il possesso palla, nessuno degli esterni è mai arrivato sul fondo. Con i cross dalla trequarti non si mettono in difficoltà i difensori, specialmente se forti di testa come i giocatori paraguaiani.
Fanno ben sperare gli esordi con personalità di alcuni azzurri. Inesauribile Pepe, bene Criscito. In palla il capitano Cannavaro.
Il mondiale dura un mese,c’è il tempo di crescere,speriamo di vedere gli azzurri in Sudafrica ancora per molto tempo.
 


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