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L'incontro promosso dalla Fondazione Filianoti sul tema "Fuggire per sfuggire, senza scappare"

REGGIO CALABRIA, 30 GENNAIO 2012 - Destini segnati dallo "ius sanguinis", dall’esser nati in una terra difficile, come la Calabria, in cui, per condizioni familiari o ambientali, per emergere spesso l’unica strada sembra quella della fuga. Possibile, invece, la costruzione del proprio futuro rimanendo ancorati alle proprie radici? Possibile fuggire da una sorte che non si è scelta, senza però dover scappare dalla propria terra? Di tutto questo si discuterà mercoledì 1 Febbraio alle ore 10.00, presso il teatro Politeama Siracusa di Reggio Calabria, nel corso dell’incontro promosso dalla Fondazione Filianoti sul tema “Fuggire per sfuggire, senza scappare”. L’evento cade nel quarto anniversario della morte dell’imprenditore Giovanni Filianoti, a cui la Fondazione è intitolata, ucciso a colpi di pistola la sera del primo Febbraio 2008, mentre faceva rientro a casa. [MORE]

Al dibattito, condotto dai direttori di Strill.it Giusva Branca e Raffaele Mortelliti, parteciperanno Fabio Regolo, giudice del Tribunale di Vibo Valentia, Antonio Nicaso, scrittore ed esperto di organizzazioni criminali internazionali, Gianni Trudu, psicologo e presidente della coop. sociale “Centro Giovanile Don Italo Calabrò”, Nadia Furnari, fondatrice dell’associazione “Rita Atria”, ed i testimoni di giustizia Gaetano Saffioti, imprenditore, Tiberio Bentivoglio, imprenditore, e, per la prima volta in pubblico, Anna Maria Scarfò, la ragazza di San Martino di Taurianova che ha avuto il coraggio di denunciare il “branco” ed ora vive sotto scorta in località protetta.

Al termine dell’incontro verrà assegnata la Borsa di Studio “Giovanni Filianoti”, edizione 2012, promossa in collaborazione con l’Agenzia Generale Ina Assitalia di Reggio Calabria e indirizzata agli studenti della IV e V classe delle scuole superiori reggine, invitati a sviluppare, attraverso un elaborato in forma varia (saggio, articolo giornalistico, racconto breve, composizione in versi, narrazione fotografica, cortometraggio, produzione multimediale, ecc.), quest’anno anche con lavoro di gruppo, la seguente traccia (sulla quale è stato ricalcato il tema del convegno): “Aiutami a FUGGIRE, non permettermi di SCAPPARE. Intrappolato in una vita che non ho scelto, in una famiglia che mi impone delle regole che non condivido, costretto ad una violenza che non mi appartiene. Come faccio a FUGGIRE da tutto questo senza SCAPPARE dalla mia terra? Come posso rimanere fedele ai miei valore senza rinnegare le mie radici? Come posso perseguire la via dell’eccellenza senza restare vittima di un contesto socio economico dominato dall’ipocrisia, dalla paura, dall’illegalità, dal clientelismo?”. Al vincitore verrà consegnato un assegno da 1.500 euro ed il suo elaborato sarà pubblicato sul sito della Fondazione.