Fantasticherie del cuore
L'azione pedagogica del Procuratore della Repubblica Gratteri
L’intervento del Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri al IX° Convegno Internazionale del Movimento Apostolico, grazie all’invito rivoltogli dal nostro Arcivescovo S.E. Vincenzo Bertolone, resterà nel cuore e nella testa dei numerosi giovani presenti e non solo. Le sue parole sono state nette, chiare, fuori da ogni falsa convenzione. Non esagero, visto il contesto in cui è avvenuto l’incontro pubblico, se ho avvisato nel suo discorso una indiretta connotazione “evangelica”. Il procuratore ha parlato infatti dell’importanza del sacrificio; dei valori non negoziabili dell’uomo; della necessità di uno studio costante; del rispetto della famiglia; della cultura classica e moderna; delle tradizioni dei nostri padri; della capacità di produrre bellezza; gusto; arte; della facoltà di comprendere l’originalità dei propri talenti per trasferirli nel campo del lavoro e del sapere.[MORE]
Il magistrato ha chiesto ad ognuno più attenzione alla propria identità, per non essere manipolati dai Media e dalle Multinazionali che tracciano con il loro potere economico i comportamenti e le scelte da seguire. Una vera lezione di vita che ha alzato i suoi toni quando ha invitato i giovani a non fare mai uso di droghe, comprese quelle leggere che qualcuno vorrebbe liberalizzare per combattere il commercio criminale delle mafie. Non c’è droga, sia essa leggera o pesante, che non partecipi alla distruzione della bellezza di una persona, ha affermato Gratteri. In proposito ha citato delle ricerche scientifiche a vari livelli e ha stigmatizzato la cecità di chi sostiene che legalizzare le droghe significhi ostacolare i venditori di morte. Per l’uomo di Stato invece le loro “botteghe” rimarranno sempre aperte, grazie ad una larga possibilità di offerta sul mercato degli stupefacenti.
Il procuratore ha infine menzionato con ironia chi si permette di dire che la libera vendita della droga leggera porterebbe nelle casse pubbliche, come già succede con i giochi delle macchinette, milioni di euro. Per il dott. Nicola Gratteri è assurdo incassare dei soldi provenienti da pseudo-servizi che creano pericolose dipendenze, senza poi avere il coraggio di informare la gente sulle ingenti somme di denaro che il servizio sanitario nazionale è costretto a spendere per le diverse malattie provenienti dalle dipendenze da gioco. La ludopatia non è solo una grave malattia, ma un vero pericoloso allarme sociale. Non a caso il soggetto interessato è incapace di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse.
Le migliaia di persone intervenute al convegno hanno molto apprezzato l’azione pedagogica messa in campo dal giudice, oggi in servizio Catanzaro. L’occasione d’altronde era l’ideale, perché assieme ai numerosi giovani vi erano presenti molti genitori. Fede e legalità assieme. Due pilastri su cui fondare una società aperta, ma attenta al benessere etico e sociale dei cittadini, di cui i giovani sono l’essenza primaria. Le nuove generazioni hanno bisogno di una guida certa. Il mondo è pieno di trappole, specie in un tempo dove i valori evangelici si usano spesso come citazioni letterarie e non come testimonianze da condividere con il prossimo. Nonostante la strada sia spesso in salita, momenti come quelli vissuti al “Palagiovino” ricaricano la mente e il cuore.
Video intervento Gratteri
Egidio Chiarella
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