L'Assessore regionale Idv Cascino tutela i diritti dei disabili nello sport dopo i fatti di Loano
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LOANO ( SAVONA) 19 NOV. 2011 - “Quanto avvenuto a Loano nelle settimane scorse è vergognoso ed è una sconfitta per tutti quelli che, come me, credono che lo sport sia il miglior veicolo per giungere ad una piena integrazione nella società dei soggetti svantaggiati. A Loano si è discriminato un ragazzino di soli quattordici anni, Walter, semplicemente perché affetto da una malattia metabolica rara che gli crea difficoltà nel linguaggio ed un ritardo nell’apprendimento. [MORE]
A Walter è stato impedito di allenarsi nel gioco della pallacanestro con il fratello Andrea e di continuare ad essere tesserato per una piccola società dilettantistica cittadina, il Basket Loano Garassini, nata solamente da quattro anni”: in tal modo l’Assessore allo Sport della Regione Liguria Gabriele Cascino, avvocato in Sanremo, solidarizza con la propria compagna di partito Maruska Pischedda, consigliere regionale e Presidente della Commissione pari opportunità che aveva gravemente stigmatizzato la decisione del presidente del sodalizio sportivo, Marco Vignola, di escludere Walter dalla pratica sportiva presso la sua società. Entrambi i politici appartengono, infatti, all’Italia dei Valori che nella Giunta Regionale, oltre a Cascino, conta il Vice-Presidente della Liguria, Merylin Fusco che, per giunta, proprio del savonese è originaria.
In una piccata replica odierna, Marco Vignola risponde al Consigliere regionale Pischedda accusandola, sostanzialmente, di ignoranza in materia sportiva ed addebita la situazione cratasi alla cocciutaggine della famiglia di Walter che non si rassegna all’idea di non avere un figlio normale. “ Per colpa dei familiari di Walter, che rifiutano l’idea di far partecipare agli allenamenti l’altro loro figlio in assenza di Walter, neanche Andrea può dar sfogo alla sua passione sportiva” ha poi aggiunto il presidente della società loanese. “ Non voglio entrare fin da oggi in polemica con il presidente Vignola pur se giudico certi toni assai calunniatori nei confronti di un rappresentante delle Istituzioni come è la Consigliera Pischedda e lo invito sin da doman l’altro a cercare con me un contatto, a venirmi a trovare in Regione.
Gli potrei così spiegare che molte sono in Liguria le Società sportive dilettantistiche ed amatoriali, quale è il Basket Garassini Loano, che accolgono fraternamente sia soggetti cosiddetti normo- dotati che soggetti afflitti da handicap non pesanti,quali sono quelli fisici. Walter non ha bisogno di giocare a Basket in carrozzella come magari pensano a Loano ma solamente di stare insieme agli altri per sentirsi felice come mi ha spiegato la sua mamma Elisabetta quando l’ho incontrata. La sua famiglia non pretende la luna, pretende solamente un comportamento civile da Nazione matura ed evoluta quale l’Italia merita di essere.
Se Vignola non nasconde la volpe sotto l’ascella e, seppur a mio parere erroneamente, si esprime intellettualmente in maniera onesta non ha che da incontrarmi e, con uno spirito costruttivo, cercherò di risolvere la situazione. A dire il vero sono un po’ sorpreso che la stesa non sia già stata risolta come si era con me impegnato a fare il Vice- Sindaco della cittadina savonese, ma tant’è” conclude infine Cascino che, è bene ricordare, da Assessore regionale volle l’organizzazione in Liguria, e proprio a Loano si tennero le gare di Basket, dei Global Games la cui filosofia è proprio quella di far interagire insieme atleti normo- dotati ed altri disabili al fine di dimostrare a tutti come lo Sport, quello con la S maiuscola, sia un formidabile strumento di integrazione. Intanto, comunque, la Commissione Pari- opportunità della Regione Liguria si occuperà presto del caso cercando di capire perché a Walter, che si recava in palestra a Loano insieme al fratello Andrea per giocare a basket, è stato vietato in nome del suo deficit intellettuale di continuare l’attività sportiva.
Sergio Bagnoli