Politica
L'Assessore Pugliano ha siglato un protocollo sull'educazione ambientale nelle scuole
Catanzaro 19 ottobre 2012 - L’Assessore regionale alle politiche ambienti Francesco Pugliano – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comitato provinciale Unicef di Catanzaro, rappresentato da Annamaria Fonti Iembo e l’Ufficio territoriale per la biodiversità del Corpo Forestale dello Stato, rappresentato da Nicola Cucci, sull’educazione ambientale nelle scuole.
A seguito della firma di tale protocollo i soggetti attuatori del protocollo si impegnano, ognuno con le proprie competenze, a sostenere e promuovere azioni finalizzate ad una più efficace conoscenza delle politiche ambientali e della tutela del territorio. La Regione Calabria, si impegna a coinvolgere il proprio sistema istituzionale di educazione ambientale (INFEA) con cinque laboratori territoriali e quindici centri di esperienza. Il Comitato Unicef di Catanzaro si impegna a svolgere nelle scuole di ogni ordine e grado, programmi di educazione ambientale, realizzando a conclusione di ogni anno scolastico la “giornata dell’infanzia” in uno dei parchi regionali, denominandola “giornata Unicef dell’ambiente”, producendo, altresì, materiali e pubblicazioni sul tema da distribuire gratuitamente nelle scuole protagoniste del progetto. L’Ufficio della biodiversità del Corpo Forestale dello Stato, collaborerà con l’Unicef di Catanzaro per tutte le attività, con particolare riferimento alla realizzazione dei materiali e delle pubblicazioni, all’accoglienza e alla guida nei Parchi durante le giornate dell’ambiente. Il protocollo avrà la durata di cinque anni.[MORE]
L’Assessore all’ambiente Pugliano ha dichiarato: “Siamo impegnati a far crescere una nuova coscienza ambientale e civile in Calabria. Stimolati dalle attività dell’Unicef e con il supporto del Corpo Forestale dello Stato ritengo che con questo protocollo, che coincide con gli obiettivi di questo assessorato, si possa allargare la base dei cittadini sensibili agli argomenti ambientali. Occorre un’inversione di tendenza, una piccola rivoluzione culturale, partendo anche dal coinvolgimento della scuola, luogo dentro il quale si può incidere per creare una piccola rivoluzione culturale sui temi ambientali”.