Chiesa e Società
L'arte unisce pittura e poesia "Luce serena. Colori di un'anima per un mondo più semplice"
Arte e promozione sociale in una mostra che unisce pittura e poesia “Luce serena. Colori di un'anima per un mondo più semplice”
CATANZARO, 21 SETTEMBRE - Da un lato Irene Brancaccio, persona down, che effonde nei suoi sorpendenti dipinti tutta la serenità e la fiducia del suo animo. Al suo fianco Anna Guzzi, esperta docente che esprime la sua vocazione in forme liriche di sublime morbidezza. Entrambe laiche consacrate nell’Istituto Secolare Maria Madre della Redenzione. [MORE]
Questa intesa armoniosa di pittura e poesia, che respira di spiritualità, è oggetto di una mostra curata dalla Parrocchia San Giovanni di Catanzaro, presso i locali dell’ex-STAC di Piazza Matteotti concessi dal Comune. Dopo l’inaugurazione di giovedì 27 settembre alle ore 18:00, l’esposizione resterà aperta gratuitamente fino a domenica 7 ottobre, dalle 17:00 alle 20:00, ad eccezione del lunedi.
La pittura di Irene Brancaccio effonde l'invito a guardare il mondo con gli occhi della semplicità, capaci di accogliere la luce della fede che imprime nell'anima i colori sereni della fiducia e della speranza. «Le pennellate di Irene - scrive la pittrice Angela Procopio, sua maestra d’arte - sono sicure e materiche, intese a trasmettere la sua forza di carattere ma, nello stesso tempo, la sua dolcezza e indole affettuosa. Le piace dipingere luoghi a lei familiari, nei colori e nei tratti assimilabili ai paesaggi impressionisti».
La parrocchia intende valorizzare queste opere, dotate di intrinseca attrattiva, soprattutto per porre in risalto alcuni messaggi che esse riescono a evocare e trasmettere con immediatezza: essenzialità dei valori su cui poggia la serenità del vivere, esigenza di rapporti umani improntati a semplicità e fiducia, immediatezza e trasparenza nella comunicazione. E soprattutto il respiro della fede, che dona senso e calore anche alle situazioni di vita meno appariscenti.
Le poesie che arricchiscono la mostra sono composte da Anna Guzzi ispirandosi direttamente ai dipinti di Irene Brancaccio. Liriche intrise di colori, suoni, profumi. Percezioni sensoriali che sembrano effondersi soavemente da vedute agresti e da esperienze quotidiane di vita, tutte animate da un senso di risveglio e di fiducia operosa, che trova proprio nella fede la sua ragione più profonda.
Da notare che le poesie di Anna non intervengono per compiacere o vezzeggiare lo sforzo di Irene, ma le due “consorelle” si presentano in modo paritario e integrato. L’esposizione infatti è pensata anche per incoraggiare e far emergere il significativo e insostituibile apporto che spesso le persone diversamente abili possono offrire integrandosi all’interno delle normali strutture sociali, e non necessariamente rifugiandosi in spazi e dinamiche loro riservati. Come avviene per esempio nell’Istituto secolare Maria Madre della Redenzione, nato dalla spiritualità del Movimento Apostolico, nel quale Anna Guzzi è maestra della novizie e Irene Brancaccio emette in questi giorni i voti perpetui, insieme a diverse altre donne consacrate.