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Oggi don Francesco Cristofaro risponde alla mail inviata da Stefania.
D. Mio figlio afferma di essere ateo a soli 12 anni. Noi in famiglia abbiamo sempre promosso un'educazione alla fede andando insieme la domenica a messa, evitando di essere di cattivo esempio come genitori, sostenendo dei sani valori. Ma non riesco a capire come un ragazzino così piccolo possa affermare di essere ateo ed impuntarsi a non venire più in chiesa. Cosa posso fare? Stefania da Siena.
R. Cara Stefania il problema dell’educazione e della formazione dei figli è molto importante. Ciò che voi fate per promuovere un’educazione alla fede, dando il buon esempio è fondamentale e dovete continuare a farlo ogni giorno. [MORE]
C’è un problema di fondo che merita tutta la nostra attenzione ed è il seguente: La famiglia non è il solo luogo dove il bambino si forma. L'ambiente che circonda la famiglia, purtroppo, oggi ha una rilevanza pari al 99%. Sono diverse le agenzie formative: c’è la famiglia, c’è la scuola, la chiesa. Questo richiede necessariamente uniformità d’insegnamento. A volte arrivano al catechismo bambini con argomentazioni ascoltate a scuola che hanno dell’assurdo. Perché un bambino a 12 anni arriva a dire di essere ateo? Forse perché lo ha detto il suo compagno di scuola che magari, a sua volta, lo ha sentito dire al fratello maggiore o al proprio genitore. Forse perché famiglia, scuola, chiesa, non garantiscono uniformità di valori e di insegnamento.
È arduo oggi il compito di essere genitori. A voi la responsabilità di vigilare sempre e di seguire sempre i vostri figli su cosa vedono, su cosa ascoltano, su chi frequentano.
C’è differenza, però, tra ateismo e rifiuto della religione, cioè rifiuto di partecipare alla Santa Messa. A voi genitori il compito di comprendere il perché di tutto questo mettendosi in dialogo e in ascolto dei bambini.
Un’arma vincente rimane la preghiera quotidiana. Cari genitori, cara Stefania, i figli vi sono stati affidati dal Signore ma voi ogni giorno li dovete affidare nuovamente a lui.
Don Francesco Cristofaro
Si ricorda che ognuno può porre i propri dubbi, i propri interrogativi scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] . Si cercherà di fornire a tutti una risposta.