Cronaca
L'America's Cup si conclude a Napoli. Successi e criticità dell'organizzazione
NAPOLI, 21 APRILE 2013- Ed è arrivata alla conclusione, la finale dell'America's Cup World Series 2013 che ha visto per la seconda edizione, emergere una nuova Napoli bella e sfavillante. Le regate hanno focalizzato l'attenzione su numerosi aspetti della città, che ogni anno vengono messi in secondo piano, ovvero l'importanza del mare come fattore di attratività e competività turistica. Il lungomare di Via Caracciolo da domenica scorsa è stato preso d'assalto da migliaia di turisti e cittadini, i quali hanno apprezzato molto lo spettacolo sia sportivo e che d'intrattenimento offerto dall'organizzazione di quest'anno. Infatti tra le regate e le prove in mare, tante famiglie si sono riversate in strada per assistere all'evento, che questa volta è stato completamente diversificato rispetto alla prima edizione.[MORE]
L'America's Cup Village, lo scorso anno era situato nella Villa Comunale proprio di fronte al mare, mentre questa settimana esso è stato sapientemente installato sul lato della strada, trasformandosi in una vera e propria passeggiata sul mare come una terrazza. Fortunatamente il bel tempo e il clima quasi estivo, hanno regalato bellissime giornate all'aria aperta a tutti i visitatori del villaggio. All'interno dell'America's Cup Village si promuoveva la Regione Campania come destinazione turistica, oltre ad offrire animazione per i più piccoli con campi di beach volley e pallacanestro nei pressi di Via Parthenope.
I dati relativi alle presenze turistiche a Napoli in questa settimana non sono state ancora rese note, ma data l'affluenza degli ultimi giorni, sembri che tutta la città abbia beneficiato sia in termini economici che in termini di atmosfera di questa grande manifestazione.
Ma cosa è piaciuto di più di questa America's Cup?
Gli eventi musicali, in particolare i concerti di Noemi, James Senese e Boosta dei Subsonica, i quali hanno saputo giocare in modo brillante con la folla del lungomare, trasformando la zona dell'evento in una zona di festa.
E cosa invece ha avuto meno successo e più critiche?
Naturalmente chiudendo un'intera area come quella del centrale lungomare, i disagi alla circolazione sono stati tantissimi. La tangenziale di Napoli è diventata in questi giorni, una catena di auto senza via d'uscita, per non parlare dei pochi pullman che arrivavano a Piazza Vittoria.
Questa sera la manifestazione si chiuderà con i fuochi d'artificio dalla scogliera del Ramaglietto a Castel dell’Ovo, con il consueto appuntamento pirotecnico, che saluterà per questo 2013 una delle più importanti dimostrazioni di una Napoli ricca di risorse da sfruttare e mostrare al mondo.
Sperando che se ci sarà una nuova edizione delle World Series, esse saranno caratterizzate da una maggiore attenzione del cittadino partenopeo e non solo dal turista di passaggio.
(Foto di Roberta Pastore)
Nicoletta de vita