Salute
L'alimentazione dei padri influenza quella dei figli
FIRENZE, 24 OTTOBRE 2011- Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei, recita un celebre motto. Ma Melarossa.it ha pensato di riformularlo in Dimmi cosa mangiava tuo padre e ti dirò chi sei, almeno alla luce di un recente studio dell'università del Massachuttes Medical School, che ha evidenziato che l'alimentazione dei nostri genitori ha il potere di influenzare in modo significativo il nostro metabolismo e, quindi, la nostra predisposizione a determinate malattie.[MORE]
I ricercatori hanno studiato gli effetti di una dieta standard ed equilibrata e di una dieta a basso contenuto di proteine su due gruppi di topolini. L'analisi dei profili genetici della loro prole ha rivelato che i discendenti dei topi, alimentati con la dieta a basso contenuto proteico, avevano manifestato un marcato aumento dei geni responsabili della sintesi dei lipidi e del colesterolo: tutti elementi che si traducono in un più alto rischio di sviluppare patologie cardiache e che non possono essere ricondotti se non ad un'alterazione genetica trasmessa dai padri ai figli, dal momento che i piccoli non avevano trascorso neanche un minuto con i genitori.
In sostanza, lo studio suggerisce che le abitudini alimentari dei genitori possano alterare in modo permanente lo sviluppo di alcuni geni che, poi, possono essere tramandati già alterati ai figli. Come affermano gli esperti di melarossa.it - sito che da quasi dieci anni fornisce diete personalizzate gratuite elaborate con la consulenza scientifica della SISA - Società Italiana di Scienza dell'Alimentazione - sapere cosa e come hanno mangiato i nostri genitori prima di darci alla luce può essere un importante alleato per capire quali sono i nostri punti deboli e imparare a proteggere meglio la nostra salute.
Valeria Pomponi