L'Alfabeto della fede: Confessione e Conversione
Parola e Fede Lazio

L'Alfabeto della fede: Confessione e Conversione

domenica 1 ottobre, 2017

Cari lettori, continua il nostro cammino di approfondimento con la rubrica "l'alfabeto della fede". Le parole che prenderemo in esame oggi sono: Confessione e Conversione: Castita’ e Comandamenti. Inoltre, vi ricordo che potete leggere sempre su InfoOggi i numeri precedenti della InfoOggi i numeri precedenti della rubrica.  [MORE]

CONFESSIONE
Confessare è riconoscere dinanzi a Dio e agli uomini la verità di Dio e proclamarla nella sua interezza, senza nulla aggiungere e nulla togliere. La Scrittura Santa è il solo Libro che confessa senza alcun errore tutta la verità di Dio in tutto il suo mistero. Per noi cristiani cattolici la Scrittura va dalla Genesi all’Apocalisse e attraversa tutti i suoi ben 73 Libri. Se un solo Libro è tolto alla Scrittura la verità di Dio non si può più confessare. Confessare è dire a Dio e agli uomini la propria verità, ma anche la falsità con la quale si è agito ed operato. Ecco cosa è la confessione: sono nella verità di Dio, non sono nella verità di Dio.

Senza pentimento e senza richiesta esplicita di perdono, si rimane nella falsità, anche se la si riconosce e la si confessa. Giuda Iscariota confessò la sua verità ai sommi sacerdoti. Lui ha tradito sangue innocente. Non chiese perdono a Dio. Si impiccò. Con questo gesto sigillò per l’eternità la sua falsità. Anche il suicidio è stato confessione della sua falsità, ma senza alcuna redenzione. Non chiese a Dio di essere portato dalla falsità nella verità, attraverso il pentimento e la richiesta di perdono.

CONVERSIONE
Conversione è abbandonare la via dei propri pensieri, per incamminarsi sulla via del pensiero che il Signore di volta in volta indica come unica e sola via della salvezza. Poiché il Signore parla oggi, domani, sempre, oggi, domani, sempre dobbiamo lasciare anche la sua via percorsa ieri per inoltrarci sulla via che oggi ci manifesta. Poiché anche lo Spirito Santo ci muove e ci guida secondo l’attuale volontà del Padre, oggi, domani, sempre dobbiamo lasciarci muovere e guidare da Lui. Infine, poiché sempre i nostri pensieri vogliono impossessarsi di noi, sempre dobbiamo porre grande attenzione per non uscire dalla via del Padre, manifestata a noi per Cristo Gesù e resa attuale dallo Spirito Santo. Convertirsi è cambiare rotta.

Don Francesco Cristofaro


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