Politica
L'AGCOM richiama al pluralismo e multa il TG1
ROMA, 11 MAGGIO - L’Autorità Garante delle Telecomunicazioni ha richiamato gli organi di stampa televisivi al rispetto delle norme sulla par condicio previste nel periodo pre-elettorale, facendo sapere di aver multato il TG1 con un’ammenda di 100 mila euro “per l’inadeguata osservanza dell’ordine e dei richiami rivoltigli in precedenza”. [MORE]
I criteri presi in considerazione dall’AGCOM riguardano principalmente il tempo dedicato dai telegiornali ai diversi esponenti politici, considerando sia il tempo riservato alle dichiarazioni dei candidati (tempo di parola), sia quello riservato alle notizie sui medesimi candidati (tempo di notizia). Durante la penultima settimana di campagna elettorale (1-7 maggio), l’AGCOM ha rilevato squilibri in entrambi i casi.
Ha pertanto invitato i telegiornali nazionali a “recuperare gli squilibri verificatisi nelle settimane precedenti”, facendo in modo che negli ultimi giorni precedenti le elezioni amministrative (11, 12 e 13 maggio) maggioranza e opposizione abbiano lo stesso trattamento. Il richiamo si riferisce in modo particolare alla presenza dei membri dell’esecutivo, ricordando che, fino alla chiusura della campagna elettorale, “il tempo dedicato agli esponenti del Governo deve essere riferito solo alla loro funzione governativa, nella misura strettamente indispensabile per assicurare la completezza e l’imparzialità dell’informazione.” “Ciò vale – aggiunge l’AGCOM – in particolare, per il Presidente del Consiglio, il quale è anche capolista nelle elezioni comunali a Milano”.
Durante gli ultimi giorni di campagna elettorale, l’Autorità verificherà giornalmente il rispetto della par condicio, riservandosi di multare “senza ulteriore preavviso” le testate inadempienti.