Estero
Kim e Trump firmano: si va verso la completa denuclearizzazione
SINGAPORE 12 GIUGNO - Probabilmente nessuno si aspettava dei risultati così positivi da questo summit tra Kim Jong Un e Trump. Stando invece all’accordo firmato dai due leader, sembra che veramente quest’incontro abbia segnato una svolta e possa essere un primo grande passo verso la soluzione della crisi nordcoreana. Il contratto condiviso, infatti, prevede la completa denuclearizzazione della Corea, che, stando alle parole del tycoon, inizierà “molto velocemente”. [MORE]
Trump e Kim hanno dichiarato di voler lavorare per "costruire una pace duratura e stabile". Da oggi nasceranno "nuove relazioni" tra Usa e Corea del Nord. Il presidente americano ha auspicato di avere, in futuro, nuovi incontri bilaterali con il leader nordcoreano e ha fatto sapere che lo inviterà anche alla Casa Bianca.
Il vertice già di per sé è un evento storico: è il primo tra un leader nordcoreano e un presidente americano.
Alle 9 di questa mattina (le 3 italiane), i due si sono incontrati sul patio del Capella Hotel, sull’isola di Sentosa, a Singapore. La loro stretta di mano iniziale, molto significativa, è durata più di 10 secondi. "Nice to meet you Mr. President", queste sono state le prime parole di Kim, a cui Trump ha replicato: "E' un onore essere qui".
Il summit è durato 40 minuti, al termine dei quali Trump ha dichiarato che era andata ”molto, molto bene” e di avere già un’ “eccellente relazione” con il giovane leader nordcoreano.
Alla riunione, oltre i due capi di stato, hanno partecipato anche Mike Pompeo, segretario di Stato americano, John Kelly, il capo di gabinetto, e John Bolton, consigliere sulla Sicurezza nazionale John Bolton; per la Corea del Nord, invece, erano presenti Kim Yong-chol, braccio destro del leader, Ri Yong-ho, il ministro degli Esteri, e Ri Su-yong, presidente della Commissione diplomatica della Suprema assemblea del popolo.
Dopo l’ottimismo mostrato da Trump: "Abbiamo fatto un sacco di progressi, l'incontro e' andato meglio di quanto chiunque potesse aspettarsi", non resta che sperare che le promesse contenute nel documento condiviso, firmato da entrambi i leader, vengano mantenute.
Fonte immagine: corriere.it
Fabio Di Paolo