Estero
Attentato ai mercatini, il killer filmato dalle telecamere della stazione di Lione
LIONE, 26 DICEMBRE 2016 - Anis Amri, il venticinquenne tunisino autore della strage di Berlino, responsabile di aver ucciso 12 persone con un tir piombato sulla folla ai mercatini di Natale della capitale tedesca, è stato filmato dalle telecamere di video sorveglianza nella stazione di Lione Part-Dieu. Secondo quanto riporta l'emittente Bfm tv, il killer si è recato, tre giorni dopo l'attentato, alle ore 12 circa, nella stazione sopra citata e ha acquistato un biglietto per Milano con corrispondenza a Chambery.
Sembrerebbe che il tunisino abbia acquistato il biglietto ferroviario pagando in contanti e che le immagini delle telecamere di sicurezza della stazione siano ancora al vaglio degli investigatori.[MORE]
La fuga di Amri ha avuto l'epilogo venerdì alle tre del mattino, quando è stato freddato nel corso di uno scontro a fuoco con la polizia italiana in piazza Primo Maggio, di fronte alla stazione di Sesto San Giovanni. Tra gli effetti personali dell'attentatore sono stati ritrovati dei biglietti per il tragitto Lione-Chambery-Milano, ma uno dei due non era stato obliterato.
Dalla minuziosa attività di indagine svolta dagli investigatori della Digos anche nel giorno di Natale, per cercare di ricostruire con precisione gli ultimi spostamenti dell'autore dell'efferato crimine, è emerso che l'ultimo viaggio di Amri è iniziato nella stazione di Chambery, cittadina francese ai piedi della Alpi dove il killer è arrivato dalla Germania. Proprio da Chambery il tunisino è salito su un treno diretto in Italia ed è arrivato a Torino attorno alle 20.30. Gli inquirenti hanno ipotizzato che l'uomo, dopo aver varcato il confine, abbia preso dei treni locali con i quali ha raggiunto la stazione di Porta Nuova, dove sarebbe rimasto per circa tre ore.
Il killer è poi arrivato in Stazione Centrale a Milano, secondo quanto appreso dall'Ansa, all'una di notte e poi, secondo alcune fonti, con un bus navetta che sostituisce il servizio della metropolitana, a quell'ora chiusa, ha raggiunto Sesto San Giovanni. La latitanza del tunisino finisce quando, due agenti di polizia gli chiedono i documenti nel corso di un normale controllo e lui reagisce estraendo una pistola calibro 22. A quel punto viene raggiunto da due colpi di arma da fuoco, uno dei quali lo ferisce mortalmente.
Luigi Cacciatori
Immagine da gatesofvienna.net