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Keystone XL: il progetto sul maxi-oleodotto tra Usa e Canada bocciato dalla giustizia statunitense

HELENA (MONTANA), 9 NOVEMBRE - Brian Morris, giudice statunitense del distretto del Montana, ha bocciato il progetto Keystone XL, bloccando di fatto la realizzazione del maxi-oleodotto che collegherebbe il Canada alle raffinerie americane.

Secondo Morris, la giustificazione dell'amministrazione Trump per l’approvazione del progetto è “incompleta”. A tirare un sospiro di sollievo, per il momento, sono gli ambientalisti e i nativi Sioux, che occupano le terre sulle quali verrebbe costruito Keystone XL. Uno schiaffo, invece, per Donald Trump, che aveva firmato il via libera al progetto poco dopo il suo insediamento. In passato, Keystone XL era stato bocciato dall’amministrazione di Barack Obama.

 Le polemiche sulla costruzione dell’oleodotto erano emerse fin da subito. Keystone XL trasporterebbe negli Stati Uniti il petrolio estratto dalle sabbie bituminose dell'Alberta, in Canada, portando nelle casse statunitensi una significativa fetta di profitti. Tuttavia, sostengono gli ambientalisti, il prezzo da pagare dal punto di vista dell’impatto ambientale sarebbe altissimo. I nativi Sioux, che da secoli vivono nelle terre che accoglierebbero l’impianto, vedrebbero invece espropriati i propri territori.

Claudio Canzone

Fonte foto: cnbc.com