Kakà al Milan. Atto II
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Kakà al Milan. Atto II

lunedì 2 settembre, 2013

FIRENZE, 02 SETTEMBRE 2013-“Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano” cantava Antonello Venditti in “Amici mai”. Parole che ben si prestano al ritorno in rossonero di Kakà. L’accordo tra il brasiliano e il Milan è stato trovato nella notte con un contratto biennale a 4 milioni a stagione più bonus.

Il Pallone d’Oro del 2007 e Adriano Galliani arriveranno a Linate via Madrid alle 12. Dopo la convincente vittoria sul Cagliari Allegri ha dichiarato «Aspettiamo che arrivi, se dovesse arrivare potremo giocare con tante soluzioni, è un campione, accrescerebbe il livello tecnico della squadra e l'autostima». Il tecnico livornese è stato così accontentato e ora avrà a disposizione un’ulteriore e preziosa freccia nel suo arco. Sono passati quattro anni dalla tormentata estate del 2009 quando Ricky Kakà fu ceduto al Real Madrid. Nel gennaio dello stesso anno la società, grazie a una plateale intermissione di Berlusconi con tanto di “irruzione” telefonica nella trasmissione sportiva di Biscardi, aveva rifiutato un’allettante proposta degli sceicchi del Manchester City. Ma poi si materializzò l’addio, appena sei mesi dopo, nonostante gli inevitabili malumori del popolo rossonero, privato del suo idolo.

Kakà ritorna a Milano con quattro anni in più sulle spalle più che sulle gambe. Utilizzato con il contagocce da Mou il fuoriclasse non è riuscito a conquistare Madrid, sempre all’ombra di altri grandi campioni dopo il primo anno non entusiasmante con Pellegrino. Mai protagonista e nell’anno del mondiale in Brasile non poteva essere tollerato. Neanche dal papà-manager sempre attento agli aspetti economici della carriera di Ricardo ma nel calcio moderno forse i soldi non sono tutto. Kakà si è praticamente dimezzato lo stipendio pur di tornare ad indossare la maglia rossonera, per rilanciarsi e poter disputare e vincere il Mondiale carioca di quest’estate: il sogno di ogni brasiliano che tira calci a un pallone, ovviamente.

Già si sprecano i commenti sul suo ritorno.Tutti contenti (almeno gli amanti dei colori rossoneri) ma naturalmente abbondano i dubbi. Sarà lo stesso calciatore formidabile che ha lasciato il Milan nel 2009?Si adatterà alle idee tattiche di Allegri?Sarà veramente decisivo o, forse, bisognava puntare su un altro tipo di giocatore magari più giovane? Per avere delle risposte ci sarà tempo. Oggi è il giorno dell’entusiasmo e dei sentimentalismi per i tifosi rossoneri: Kakà è tornato a casa.

Davide Scaglione[MORE]


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