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Juventus Campione d'Italia per tre anni di fila. Scudetto e terza stella cuciti sul petto
CAGLIARI, 4 MAGGIO 2014 – La Juventus di Antonio Conte si conferma Campione d’Italia per la terza volta consecutiva; un record che, oltre a mandare in visibilio i tifosi bianconeri di ogni latitudine, fa gioire il presidente Andrea Agnelli che, dopo un’attesa durata ottanta anni, festeggia un tris che non era stato realizzato nemmeno quando la società era nelle mani di suo padre e di suo nonno.[MORE]
La Vecchia Signora vince con due gare d’anticipo e nella prossima stagione, oltre al tricolore, ci sarà cucita sul petto anche la tanto attesa terza stella, quella che i tifosi ritengono di avere in saccoccia già da due anni, in quanto i bianconeri non dimenticano di conteggiare i due successi cancellati dalla vicenda calciopoli.
È bastato lo scivolone clamoroso della Roma in casa del Catania a garantire il trionfo immediato alla Juventus, che scenderà in campo solo domani sera contro l’Atalanta. In ritiro in hotel in attesa della sfida del lunedì sera contro gli orobici, Buffon e compagni festeggiano con lo scudetto in tasca e, ormai, non devono preoccuparsi di fare il risultato contro i nerazzurri; c’è da scommettere, però, che la squadra si impegnerà come al solito per ben figurare davanti al caloroso e festante pubblico dello Juventus Stadium.
I giallorossi di Garcia, la vera sorpresa di questo campionato, hanno offerto spettacolo e garantito costanza nei risultati, fattore che invece è mancato al Napoli di Benitez. La Juventus, però, ha inseguito la Roma, l’ha travolta nel delicato incontro di Torino e infine l’ha superata, interponendo tra prima e seconda classificata un cospicuo distacco frutto della concretezza e del cinismo di una squadra collaudata. L’entusiastico calcio champagne dei capitolini, macchiato solo da tre sconfitte nell’arco di un’intera stagione, non è riuscito ad avere la meglio sulla corazzata di Conte che, rafforzata da innesti eccellenti come Tevez e Llorente, è rimasta la prima forza del nostro campionato.
Nonostante lo scudetto sia stato assegnato a due giornate dalla fine, i bianconeri possono trovare la motivazione giusta per continuare a vincere e a tagliare altri prestigiosi traguardi, come eguagliare i 97 punti ottenuti dall’Inter nella stagione 2006/2007, il numero di vittorie casalinghe (attualmente il primato di 18 successi su 19 lo detengono il Torino del campionato 1948/49 e il Milan del 2005/06) e i punti ottenuti nelle gare interne (un record fissato dai rossoneri nel 2005/06).
La gioia e il trionfo odierni cancellano in parte l’amarezza per la mancata finale di Europa League; la palla passa adesso alla dirigenza, che dovrà trattenere le stelle della squadra e, con degli acquisti mirati, accontentare l’allenatore e convincerlo a rimanere al timone della Juventus ancora a lungo.
(Foto da: facebook.com/Juventus)
Vanna Chessa