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Juve ritrova CR7, con noi contro Spezia ma non dal 1'

Juve ritrova CR7, con noi contro Spezia ma non dal 1'Pirlo: 'partita da vincere'. Ma in difesa gli uomini sono contati
TORINO, 31 OTT - Diciannove giorni di quarantena sono tanti, così Andrea Pirlo studia il modo migliore per reinserire Cristiano Ronaldo nella Juventus, impegnata domani in trasferta contro lo Spezia. "Valuteremo le sue condizioni, ha lavorato da casa ma sicuramente non è la stessa cosa di allenarsi sul campo - le parole del tecnico sul portoghese tornato a disposizione - e non partirà dall'inizio, ma è talmente importante che lo portiamo con noi a Cesena".

CR7 c'è, anche il secondo tampone ha dato esito negativo, ma verrà centellinato, con un possibile spezzone di partita a gara in corso. E' in difesa, però, che Pirlo continua ad avere la coperta corta, perché le scelte restano obbligate nonostante tutti siano sulla via della guarigione: "Bonucci ha lavorato ieri a parte e oggi in gruppo, posso dire che ci sarà - annuncia Pirlo -.

Chiellini invece non verrà convocato e resterà qui ad allenarsi, per De Ligt ci vuole ancora una settimana prima dell'ok definitivo da parte dell'ortopedico". Gli altri centrali a disposizione sono Demiral e Danilo, poi c'è Frabotta che spera in una chance sulla fascia mancina. In ogni caso, la Juve è chiamata al riscatto: "E' una partita da vincere, anche se sarà difficile come a Crotone - mette in guardia i suoi Pirlo - perché sono una neopromossa che sta facendo bene: conosco bene Italiano, abbiamo fatto il corso insieme, e so come giocano. Ma noi dobbiamo fare punti perché è importante per il nostro percorso e per ritrovare positività".

Curioso il fatto che proprio lo Spezia rappresenti un tabù per i bianconeri: i liguri non hanno mai perso nella storia contro la Vecchia Signora, seppure ci siano appena sei precedenti. Il più recente, quello della serie B 2006/2007, vide lo Spezia espugnare l'Olimpico di Torino per 3-2. Tra le armi per cercare di tornare al successo all'Orogel di Cesena, Pirlo avrà anche Paulo Dybala, nonostante le ultime uscite sottotono: "L'ho sempre detto che non era ancora al 100%, ha bisogno di giocare e di allenarsi per ritrovare il ritmo e la condizione migliore - il punto del tecnico sull'argentino - ed è normale che quando si rientra, si faccia bene la prima e si fatichi maggiormente nella seconda uscita.

Ma Paulo pensa soltanto a fare bene, non al rinnovo a o questioni di mercato". Intanto, le pressioni si fanno sempre più pesanti: "Ma ci sono abituato, lo ero da giocatore e lo sono da allenatore. E' una cosa che non mi sorprende e anzi mi fa venire voglia di fare meglio. Siamo soddisfatti non dei risultati, ma dall'applicazione dei ragazzi, dobbiamo migliorare nella reattività in fase di riconquista del pallone e proseguire su questa strada".